JESI – La tensione tra i due colleghi aveva raggiunto un livello eccessivo, tanto che il datore di lavoro aveva deciso di convocarli per sentire le loro versioni e fare da paciere, riportando – sperava – la serenità o quantomeno un clima di collaborazione.
Pertanto nel mese di settembre il titolare di un Consorzio ha convocato nel suo ufficio i due operai – uno jesino di 27 anni e un siciliano 21enne – al centro di frequenti dissidi sul luogo di lavoro negli ultimi tempi. Ma al cospetto del datore di lavoro, anziché placarsi, gli animi si sono accesi di nuovo, in modo esasperato, tanto che uno dei due colpiva l’altro con un violento pugno e delle percosse. Ne era nata una colluttazione, tra botte date e prese, interrotta dall’intervento del datore di lavoro che aveva separato i due litiganti.
La vittima si era recata al Pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi per farsi medicare ed era stata dimessa con una prognosi di 3 giorni per l’ematoma ad un braccio e al piede. Le informazioni assunte dai Poliziotti in merito alla vicenda, hanno permesso di raccogliere elementi di responsabilità penale a carico del dipendente siciliano. Il 21ebbe pertanto ieri è stato denunciato alla Procura competente per lesioni personali dolose.