Jesi-Fabriano

Jesi: truffa del finto carabiniere, via denaro e oro a un’anziana

La pensionata è stata contattata al telefono di casa e i truffatori, spacciandosi per carabinieri, hanno parlato di un incidente della nipote

Jesi- Ennesima truffa del finto carabiniere messa in atto ai danni di un’anziana. È successo venerdì mattina poco dopo le 9, in un quartiere residenziale tra Colle Paradiso e via Acquasanta, alle porte della città. Vittima, una pensionata di 86 anni nubile, raggiunta al telefono dai truffatori che si sono spacciati per carabinieri informandola di un incidente mortale in cui era rimasta coinvolta la sua adorata nipote, con cui si sentiva quotidianamente.

Al telefono il sedicente maresciallo avrebbe detto alla nonnina che la nipote aveva investito e ucciso una persona, che si trovava dunque in stato di arresto presso la caserma dei carabinieri di Jesi. Ma soprattutto, che per tirarla fuori l’anziana avrebbe dovuto pagare la somma di 5mila euro. Quando la donna, in apprensione, ha detto di non avere in casa l’intera disponibilità in contanti, il truffatore le ha spiegato che avrebbe potuto consegnare anche dei monili in oro per arrivare alla cifra necessaria. A quel punto, la donna ha messo insieme tutto quello che aveva in casa , tra denaro contante e i suoi gioielli (tre collane, due paia di orecchini, un anello, un bracciale, un orologio d’oro e anche la medaglia d’oro al valor militare appartenuta a suo padre). Quindi il finto maresciallo ha detto all’anziana che un suo fidato collaboratore si sarebbe recato presso la sua abitazione a ritirare la busta con i soldi e loro e che lei avrebbe dovuto preparare subito tutto.

Di lì a pochi minuti infatti, alla sua porta si è presentato un giovane che ha ritirato la busta, sostenendo che l’avrebbe portata alla caserma dei carabinieri. Dopo aver atteso una telefonata dalla nipote, che ovviamente non è mai arrivata, l’anziana rimuginando su quanto accaduto ha deciso di recarsi personalmente presso la Stazione dei carabinieri di Corso Matteotti  per capire meglio cosa fosse successo alla nipote, ma solo una volta arrivata in caserma si è resa conto di cosa realmente fosse accaduto e che era stata vittima di una ignobile truffa. Ha sporto quindi denuncia contro ignoti. Le indagini sono subito scattate e non è escluso che vi sia un collegamento  con l’altra truffa perpetrata sempre nella stessa giornata di venerdì ma nel pomeriggio ad Ancona, nel quartiere Le Grazie, ai danni di una coppia di anziani coniugi cui sono stati soffiati via 20mila euro tra denaro e oro, con la stessa tecnica.

I veri Carabinieri raccomandano specie agli anziani che vivono soli, di diffidare di chiunque, anche se dice di essere un carabiniere o un poliziotto. Nessuna forza di polizia chiede oro o denaro per pagare una cauzione, nessuno va a ritirarli a domicilio. Se qualcuno chiede loro denaro o gioielli, con qualsiasi scusa, devono contattare subito il 112.