JESI – Vino di visciola di produzione artigianale ma privo di qualsiasi indicazione in merito alla provenienza e alla produzione; 5 kg di mozzarella già affettata alla “julienne” scaduta e varie altre irregolarità di carattere amministrativo. A finire nei guai, il titolare di una pizzeria da asporto di Jesi, cui sono stati contestati cinque illeciti amministrativi per un importo di 5.500 euro di multa.
Il controllo congiunto è stato eseguito ieri dalla Polizia di Stato del Commissariato di Jesi insieme alla Polizia locale e alle unità cinofile, sotto il coordinamento del commissario Paolo Arena.
All’atto del controllo, nella pizzeria erano presenti due dipendenti, entrambi in regola con l’ingaggio. Dalle verifiche è però emerso che la Scia non era presente, che il manuale Haccp di autocontrollo non risultava aggiornato. Inoltre su uno scaffale erano poste in vendita sei bottiglie di vino artigianale di Visciola, senza alcuna indicazione in merito alla provenienza e produzione. Inoltre, due contenitori di mozzarella già tagliata (del peso complessivo di 5 kg) erano scaduti di validità. Pertanto, gli agenti hanno proceduto al sequestro amministrativo e dei vini e della mozzarella. Mancava, inoltre, il rinnovo dell’autorizzazione all’insegna esterna, così come gli agenti hanno riscontrato la presenza di un impianto audio funzionante, ma non la valutazione di impatto acustico. Il titolare dovrà pagare 5.500 euro di multa.
