OSIMO – Tre ordini di custodia cautelare in carcere sono stati eseguiti questa mattina dalla Polizia di Stato di Ancona-Foggia e Macerata. L’operazione è scattata alle prime ore dell’alba nei confronti di tre persone facenti parte di un sodalizio criminale di quattro elementi dedito a furti. In particolare gli indagati sono ritenuti gli autori di due grossi furti avvenuti a ottobre e novembre scorso presso due ditte situate nei comuni di Osimo e Monte Roberto.
Il primo furto aveva riguardato un grosso quantitativo di rame (10 tonnellate di componenti metallici di rame ridotti in profilati tubolari e prodotti semilavorati) per un valore di oltre 80.000 euro.
Il gruppo malavitoso aveva fatto irruzione nottetempo presso una ditta di Osimo, mediante l’effrazione della porta riservata ai dipendenti e della saracinesca installata presso il varco per il carico e scarico delle merci. Esperti e velocissimi avevano inabilitato i sensori di allarme volumetrici posizionati alle estremità inferiori e superiori della saracinesca. Forzando un lucchetto di un cancello carraio avevano avuto accesso al piazzale dell’azienda con un mezzo pesante, di cui avevano oscurato la targa per non essere ripresa dalle telecamere di video sorveglianza. Poi si erano dileguati.
Modus operandi analogo per il secondo furto, consumato appena un mese dopo, sempre nottetempo, questa volta ai danni di un magazzino di materiale parafarmaceutico nel comune di Monte Roberto. La banda usando violenza sulle cose, mediante effrazione degli accessi allo stabilimento industriale e del sistema di allarme, era riuscita ad asportare un ingente quantitativo di prodotti medicinali, provocando anche in questo caso un rilevante danno patrimoniale (167.000 euro).
Le attività investigative della Squadra Mobile coordinate dalla Procura della Repubblica di Ancona sono confluite in un’unica indagine non appena gli elementi riscontrati avevano permesso di individuare uno stesso gruppo delinquenziale, composto da almeno quattro persone che, in circostanze di tempo, si trovavano sui luoghi dei delitti.
Esattamente un mese fa (23 marzo) la Procura della Repubblica di Ancona delegava gli uffici investigativi ad eseguire una perquisizione presso le abitazioni dei 4 indagati, permettendo di rinvenire ulteriore materiale indiziario utile per l’applicazione della misura cautelare.
Nelle prime ore della mattinata odierna i tre indagati sono stati raggiunti dai poliziotti nelle loro abitazioni di Foggia e Potenza e sono stati arrestati.
Dopo le formalità di rito avvenute negli uffici della Squadra Mobile Dorica e di Foggia, due di loro sono stati associati presso il carcere di Bari mentre il terzo, di Potenza Picena, ritenuto il basista del gruppo, è stato associato presso la Casa Circondariale di Montacuto, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.