Energia solare e leggerezza, sono le doti che hanno accompagnato Eleonora Giorgi fino alle fine. Oggi se ne va, a 71 anni, vittima di un tumore al pancreas che non le ha lasciato scampo. Eppure, appena un mese fa, era in tv in collegamento con Verissimo, su Canale 5, e riusciva ancora a dispensare sorrisi, con forza incrollabile.
Eleonora Giorgi, regina delle commedie anni ’80
Romana, sex symbol degli anni Settanta, capelli ricci biondissimi e occhi turchesi su una voce allegra e zuccherata, Eleonora Giorgi ha sedotto il cinema italiano con la sua comicità lieve. Regina della commedia anni ’80, è stata spalla comica di Adriano Celentano in Mani di velluto (1979), di Renato Pozzetto in Mia moglie è una strega (1980), di Johnny Dorelli in Vediamoci chiaro (1984), di Carlo Verdone, che l’ha voluto in Borotalco (1982) e anni dopo in Compagni di scuola (1988), una delle sue ultime apparizioni al cinema.
Borotalco fu il suo maggior successo, che le valse un David di Donatello come migliore attrice protagonista. È indimenticabile Eleonora Giorgi, nella parte della bella, con i riccioli stretti in una bandana rossa.
Proprio Verdone oggi la ricorda così: «Grazie Eleonora per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera. Saremo ricordati per tanto tempo ancora. Grazie Eleonora per avermi dato la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, il tuo sorriso e la tua preziosa amicizia. E grazie per esser stata un grande, coraggioso esempio per tutti in questo anno così duro e spietato. Ti ho ammirato per la tua forza, per la tua saggezza, per il tuo coraggio. Eri sempre sorridente pur nel verdetto. Sarai sempre sempre nel mio cuore. A tutti i tuoi cari il mio abbraccio più forte. Eleonora sei stata un grande, grande esempio di vita. Non dimenticherò i tuoi ultimi messaggi pieni di dolcezza e vero affetto. Dio ti benedica e ti accolga nel suo grande abbraccio».
Nella carriera di Giorgi anche prove autoriali, oltre la commedia. È stata assoldata da Dario Argento per il suo horror Inferno (1980), che fa parte della trilogia iniziata con Suspiria. È stata diretta anche Liliana Cavani, accanto a Marcello Mastroianni e Michel Piccoli, nel dramma Oltre la porta (1982).
L’ultimo film a cui ha partecipato: La mia famiglia a soqquadro di Max Nardari, nel 2017.

Il legame con le Marche, la coppia d’oro con Ciavarro
Nella sua vita Eleonora Giorgi ha abbracciato due matrimoni, uno dei quali l’ha portata indirettamente anche nelle Marche.
Nel 1979 sposò l’editore e produttore Angelo Rizzoli, allora uno degli uomini più potenti. I due divorziarono nel 1984, nella bufera dello scandalo P2, per il quale Rizzoli fu arrestato.
Dall’unione è nato il figlio Andrea Rizzoli che nel 2014, nel borgo umbro di Montignano, ha sposato la jesina Alice Bellagamba, ex ballerina di Amici di Maria De Filippi. È stato però un connubio lampo, finito già l’anno dopo.
L’altro grande amore di Eleonora Giorgi è stato l’attore Massimo Ciavarro. Insieme i due biondissimi hanno dato vita a una coppia da sogni. Si conobbero nel 1983 sul set di Sapore di mare 2 – Un anno dopo: lei interpretava Tea Guerrazzi, una donna a caccia di uomini facoltosi, lui Fulvio Comanducci. Scoccò la scintilla. Ancora condizionata dei guai giudiziari dell’ex marito, però, Giorgi preferì rifugiarsi con Ciavarro in campagna, per dedicarsi a una vita agreste.
Il 2 febbraio, ospita di Verissimo, a Silvia Toffanin aveva confessato: «Hanno scoperto una metastasi al cervello». Ma sapeva parlare della sua malattia frontalmente e con il sorriso: «Non sono rassegnata, sono serena e aperta a tutto, anche ai miracoli. Negli Stati Uniti c’è un farmaco che ha tutte le certificazioni per essere approvato, manca il timbro e la firma. Dovrei chiamare Donald Trump per chiedergli di farlo approvare dalla Food and Drug Administration», aveva scherzato.
Le parole da portare oggi con noi? «Non provo rabbia, per fortuna, per quello che mi è successo. Tutta questa situazione mi spinge ad amare ancora di più la mia famiglia, i miei figli e il mio nipotino».