Jesi-Fabriano

Jesi, Radio Senza Muri piange la morte della madrina Nora Cortiñas

La web radio comunitaria di Jesi ricorda la donna simbolo delle Madri di Plaza de Mayo. L'attivista per i diritti umani fu a Jesi nel 2009 e nel 2018

Nora Cortinas a Radio senza Muri, Jesi 2018. Foto Ya basta

Radio Senza Muri, la web radio comunitaria di Jesi che promuove la salute mentale, ha perso la sua madrina: è morta ieri a Morón in Argentina, all’età di 94 anni, Nora Cortiñas, la donna che con le Madri di Plaza de Mayo, manifestando ogni giovedì nella omonima piazza di Buenos Aires, ha guidato la lotta per conoscere il destino dei figli scomparsi durante la dittatura tra il 1976 e il 1983.

Cofondatrice e presidente del movimento delle Madri di Plaza de Mayo-Linea Fundadora, ma soprattutto mamma di Gustavo, 24 anni, rapito nel 1977 e da allora tra i 30.000 desaparesidos e vittime della giunta militare guidata dal generale Jorge Rafael Videla, Norita – così la chiamavano – comprendeva bene il dolore di chi si vede strappare una persona cara da regimi autoritari. Per questo era diventata un’attivista politica e leader del movimento per i diritti umani in Argentina e in ogni luogo in cui le libertà sono messe in pericolo.

Norita aveva un legame speciale con la comunità jesina e in particolare con l’associazione Ya Basta!, con Radio Senza Muri e con il centro sociale TNT. Della città di Federico II e di Pergolesi lei era cittadina onoraria, un riconoscimento avuto nel 2008 insieme alle Madres Plaza de Mayo, e in virtù di questo legame venne a Jesi due volte, nel 2009 e nel 2018, protagonista di incontri che hanno lasciato il segno.
Fu appunto il 14 aprile 2018 quando Nora Cortiñas partecipò alla trasmissione di Radio Senza Muri, e in quella occasione fu nominata “Madrina della Radio”. Lei ricordò l’anniversario dei 41 anni della scomparsa di Gustavo del 15 aprile 1977, e con la voce spezzata dall’emozione chiese rispetto dei diritti, pace e libertà per i prigionieri politici.

«Era una donna incredibile, di una forza e vitalità da lasciare senza fiato – racconta oggi Susana Ciummelli, dell’associazione Ya Basta! Marche e speaker di Radio Senza Muri – L’ho incontrata più volte, a Buenos Aires nella Plaza in cui manifestava per i desaparesidos, e in diverse altre occasioni; era un punto di riferimento nelle battaglie per i diritti civili, fu ad esempio in Kurdistan al fianco delle madri curde. Grazie al legame con Jesi che il 6 gennaio 2008 aveva dato la cittadinanza onoraria alla Madres di Plaza de Mayo (in quella occasione a Jesi era venuta Nair Amuedo), Norita venne a trovarci nel 2009 al Centro Sociale TNT allora in via Politi, e poi in Comune di Jesi per un incontro istituzionale con l’allora sindaco Belcecchi. Aveva quasi 80 anni, ricordo che andai a prenderla alla stazione e – quasi scusandomi per i tanti impegni che le stavamo organizzando – dissi che per fortuna avrebbe potuto riposare un giorno. Lei, per risposta, disse: ‘Macchè, io vengo per parlare con la gente e fare politica, non c’è tempo per il riposo’. Lei era così, una testimone generosa ed instancabile».

Nel 2018 Norita è poi tornata in Italia, per 4 tappe a Venezia, Roma, Jesi e Torino organizzate da Ya Basta! Nord Est, Ya Basta! Roma, TNT, Radio Senza Muri e Cafè Basaglia. Il 13 aprile fu nella sala del Consiglio Comunale del Comune di Jesi per una conferenza stampa aperta al pubblico, presente l’ex assessore Paola Lenti e Karim Franceschi, attivista al fianco della lotta di liberazione e autodeterminazione dei kurdi nel Rojava. Quindi, il giorno seguente, festeggiò con gli amici di Radio Senza Muri il sesto compleanno del network marchigiano ispirato all’argentina Radio La Colifata, la prima radio al mondo a nascere all’intento di un manicomio.

Con un post su Facebook, oggi, Radio Senza Muri ricorda la sua amica speciale con queste parole. «Se ne è andata Norita, rivoluzionaria e attivista, tra le fondatrici del movimento delle Madres de Plaza de Mayo, compagna e amica dell’associazione Ya Basta Marche, del TNT e di Radio senza muri. Un rapporto che viene da lontano, essendosi intrecciati più volte durante gli anni i suoi e i nostri percorsi di lotta. Nel 2008 il comune di Jesi assegna alle Madres la Cittadinanza onoraria con la presenza di un’altra Madre, Nair Amuedo. Norita ci fa visita a Jesi per la prima volta nel 2009 per poi tornare nel 2018, occasione in cui diventa madrina di Radio senza muri. Ogni volta ha preso parte ad incontri pubblici e aperti – tra cui due nella sala consiliare – per raccontare l’impegno e la lotta che quotidianamente insieme alle Madres porta avanti, per la libertà e la difesa dei diritti, partendo dall’Argentina per arrivare in ogni luogo del pianeta. Hasta siempre Norita, la lucha siegue!»

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