Jesi-Fabriano

Sciopero generale, a Fabriano il corteo regionale. Cgil e Uil: «Grande adesione»

A Fabriano il corteo regionale dello sciopero nazionale proclamato da Cgil e Uil. I primi numeri sulle adesioni

Sciopero generale Cgil e Uil del 29 novembre: a Fabriano il corteo regionale (Foto: Cgil)
Sciopero generale Cgil e Uil del 29 novembre: a Fabriano il corteo regionale (Foto: Cgil)

FABRIANO – Grande adesione allo sciopero di oggi, 29 novembre, proclamato da Cgil e Uil e grande partecipazione alla manifestazione regionale organizzata a Fabriano. A dare i primi dati le due sigle sindacali: «Emerge che ha scioperato all’Azienda ospedaliera regionale e Comune Pesaro il 20%, alla Ifi il 65%, alla Poltrona Frau il 75%,alla Clabo il 65%., alla Compagnia portuale il 65%. E poi alla Beko ha scioperato il 60%, Crn il 92%, al Gruppo Ariston l’80%, all’Alluflon il 92%. E ancora a Le Machine Celibi il 100% e a Serenissima Ristorazione il 75%, alla Carnj Coop il 30%, alla Itm (Manifattura tabacchi) il 40%, l’81% alla Pieralisi, alla Fincantieri il 63%, il 62% alla Skg  62%». Ancora, stando ai dati dell’adesione diffusi dai sindacati, alla Cebi Italy il 71%, alla Emc Fime il 78%, alla Omas il 67%, il 97% alla Luna Quinto, alla Elettrolux l’82%, il 79% alla Elica , alla Antonio Merloni l’81%, alla Raicam il 60%, alla Skg  il 77%.

Le ragioni dello sciopero sono legate alle scelte del Governo e dunque per cambiare la manovra di bilancio, aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici, per investire nelle politiche industriali.

Dichiara Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche: «Le preoccupazioni per la tenuta del sistema industriale che avevamo registrato nelle assemblee si sono rivelate realtà: la grande adesione allo sciopero di oggi è al conferma. Il Governo, se vuole, può cambiare questa manovra. I lavoratori, oggi, hanno dato la loro risposta: la partecipazione alla manifestazione rende sempre più concreta l’esigenza di far fronte al problema del carovita e del calo costante del potere di acquisto delle famiglie. Anche la Regione può avere il suo ruolo nel sostenere la lotta alla povertà crescente nelle Marche e una politica industriale mirata».

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«Malgrado la narrazione dei tanti che decretano l’agonia del sindacato, presunti cali di adesioni – è il commento di Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche – la partecipazione di questa mattina ci conferma quanto già registriamo nelle assemblee sindacali e nelle elezioni RSU nelle aziende. I lavoratori hanno voglia di partecipare. Lo hanno dimostrato questa mattina e lo dimostrano ogni volta che è necessario difendere il lavoro e i diritti. Questa è la conferma del riconoscimento dell’utilità del sindacato che si contrappone all’emorragia di consensi e di credibilità della politica testimoniata dal preoccupante astensionismo che viene certificato a ogni consultazione elettorale. Noi continueremo a non essere indifferenti e a batterci contro le disuguaglianze sociali ed economiche che anche in questa regione stanno crescendo in maniera insostenibile».