JESI – Aveva alterato con una calamita il cronotachigrafo, lo strumento di registrazione della velocità installato a bordo dei veicoli adibiti al trasporto delle merci superiori a 35 quintali. Finisce così nei guai il conducente jesino di un autotreno, beccato dalla Polizia stradale ieri, giovedì primo agosto.
L’attenta ispezione effettuata da un equipaggio del distaccamento jesino ha permesso di individuare, occultata nell’abitacolo, la presenza di una calamita idonea ad alterare il corretto funzionamento del cronotachigrafo, lo strumento di registrazione della velocità installato a bordo dei veicoli adibiti al trasporto delle merci superiori a 35 quintali.
La calamita era stata applicata al sensore elettronico dell’apparecchiatura e risultava idonea a falsare la reale velocità di percorrenza del veicolo, la corretta registrazione dei tempi di guida e di risposo che tutti i conducente di veicoli professionali devono rispettare nella loro giornata lavorativa.
Il conducente, che ha ammesso di aver agito all’insaputa della ditta proprietaria del veicolo, veniva sottoposto al pagamento di una multa pari a 1.736 euro. Inoltre è stata ritirata la patente e sequestrata la strumentazione.