MONTECAROTTO – David Riondino toscano, classe 1952, sarà il primo grande ospite del Teatro Comunale di Montecarotto dove si esibirà nel suo spettacolo “Triglie, principesse, tronisti e alpini” (Cronache cantate dell’Italia più o meno contemporanea).
Ad aver organizzato la serata è stata l’associazione culturale 13 gradi Est (leggi l’intervista) che in più occasioni ha portato a Montecarotto spettacoli e manifestazioni artistiche di grande spessore. Lo spettacolo “Triglie, principesse, tronisti e alpini” (Cronache cantate dell’Italia più o meno contemporanea) del prossimo 17 febbraio che fotografa i primi anni di questo millennio, e si snoda tra i personaggi che l’hanno caratterizzato come la Fornero e Renzi, anni di crisi «raccontati a partire dalle canzoni e dalle storie che ho scritto in occasioni molto diverse, per radio, teatro, giornali più o meno satirici, televisione – si legge nel sito internet dell’artista – Troverete e ritroverò anche io, sempre meravigliandomene, le canzoni che ci mandava il Dottor Djembé da Bora Bora alla radioRai: la strana Hit Parade con le canzoni crudeli di Pino Paoli, di Francesco Puccini con la P, gli inni delle categorie merceologiche delle Pagine Gialle, le canzoni delle piccole emozioni quotidiane dei Lottatori di Sumo, dei Voltapagine di Pollini, dei Vescovi a Conclave per dirne solo alcune. Troverete diverse canzoni sugli animali: Le triglie, i Paguri, i pesci Cha cha cha.
Naturalmente sotto lo sguardo severo di un coro di alpini, invisibile ma vero, che esegue con me due commoventi canzoni d’alta quota. Con la “Q”». Riondino nasce come artista nella generazione dei cantautori degli anni Settanta: pubblica dischi e compone canzoni in quegli anni abbastanza conosciute, come “La canzone dei piedi” e “Ci ho un rapporto”. Nel 1975 è tra i primi a lavorare al teatro Zelig di Milano, e comincia un percorso professionale che lo porta ad esplorare molte forme di comunicazione. Collabora come autore satirico a riviste storiche come “Tango”, “Cuore”, “Boxer” nonché sporadicamente a “Linus”, “Comix” e “Manifesto” e dal 2012 alla rivista “Il Male. Nel cinema dopo “Kamikazen” (1987) con Paolo Rossi, è la volta di “Cavalli si nasce” (1989), esordio cinematografico del disegnatore Sergio Staino. Partecipa ad alcune trasmissioni televisive come Lupo solitario, Fuori orario, Aperto per ferie. Nel 2003 partecipa alla fortunata trasmissione di Rai 2 “Bulldozer”, condotta da Dario Vergassola. Nel 2005 “Una poltrona per due” per LA 7. Sempre nel 2005 partecipa all’unica e nota puntata di “Raiot”, programma di Sabina Guzzanti.
Sfuggito grazie alla sua poliedricità ai più comuni cliché artistici, definisce l’intellettuale “una persona fisica, che comunica, che partecipa, che sa trasformare la sua esperienza in qualcosa che serva anche agli altri, che non trasforma il sapere in potere, che ha un’idea sentimentale del comunicare”. In questo percorso all’insegna della trasversalità Riondino ha fatto dell’alternanza di ritmi e di linguaggi, della fusione tra diversi piani di comunicazione (narrativo, visivo, musicale) la sua caratteristica. L’inizio dello spettacolo è previsto alle 21.15, le prevendite sono disponibili all’Osteria Sotto le Mura nei giorni di apertura da giovedì a domenica, oppure il 17 febbraio dalle 19.30 nella biglietteria del teatro di Montecarotto. Prenotazioni 3278587252 oppure via email 13gradiest@gmail.com, costo del biglietto 22 euro intero, 20 ridotto con tessera associazione 13 gradi est.