Jesi-Fabriano

Il Ct Spalletti e Ale Gabrielloni, mister Sacchi, Orsolini e Cormio: a Jesi parata di stelle per il Premio Cesarini – VIDEO

La città di Jesi ha abbracciato la nona edizione del Premio Renato Cesarini, con una parata di big dello sport e di grandi ospiti

Il ct azzurro Luciano Spalletti al Premio Cesarini

JESI – Un gol sullo scadere del tempo regolamentare: ecco la famosa zona Cesarini. E nel ricordo del centrocampista e attaccante Renato Cesarini, originario di Senigallia, è andata in scena a Jesi, al Teatro Pergolesi la 9° edizione del “Premio Renato Cesarini”, che si è aperto con l’intervento del giornalista-storyteller senigalliese Luca Pagliari, autore del libro “Zona Cesarini, il calcio, la vita”. Quindi i saluti del vice presidente del Premio, il dottor Marcello Magagnini che ha espresso la sua soddisfazione per il “parterre de rois” presente e per la rosa di vincitori di questa edizione. I saluti istituzionali, del presidente della Regione Francesco Acquaroli, che ha esaltato il premio ospitato quest’anno in una città come Jesi «che ha dato i Natali a illustri sportivi». Jesi che, come ha ricordato anche il primo cittadino Lorenzo Fiordelmondo, nel 2014 era stata insignita del titolo di “Città europea dello sport”. 

Nella splendida cornice di un Teatro Pergolesi gremito si è accesa la parata di stelle e big dello sport premiati. La giornata si è aperta con un talk sul calcio, sul business e sul futuro dello sport nazionale: se ne è parlato con Valentina Vezzali (appena uscita dall’Isola dei Famosi), con l’ex allenatore del Milan degli Immortali Arrigo Sacchi, con Rosella Sensi (ex presidente della Roma calcio, figlia dell’indimenticato presidente Franco Sensi, che portò la Roma alla vittoria dell’ultimo scudetto nel 2001), il Dg della Lube Civitanova Beppe Cormio, il giocatore jesino Alessandro Gabrielloni, bomber del Como neo promosso in serie A, l’ex Inter Nicola Berti e il ct della Nazionale azzurra Luciano Spalletti.

«L’Italia è la maglia più bella del mondo – ha detto mister Spalletti – sono nel punto più alto della mia storia». Poi, parlando dell’imminente Campionato Europeo, il Ct ha rivelato di aver convocato per il ritiro a Coverciano i mitici numeri 10 della storia azzurra: da Totti a Baggio, Del Piero e Antonioni fino a Gianni Rivera. «Sarà bellissimo vederli lì, spero ci diano la carica giusta…». E ancora, un ricordo delle Marche cui il mister si ritiene legato dai tempi in cui allenava l’Ancona. Legame affettivo che è stato sottolineato anche dal direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi il quale ha omaggiato Spalletti di una foto dell’epoca in cui era mister dell’Ancona calcio e la scritta «Grazie per sempre, Ancona è con te».

Sul palco anche il giovane giocatore ascolano Riccardo Orsolini, con la maglia del Bologna e nella lista dei 30 pre-convocati per l’Europeo in Germania. «Sono onorato di ricevere questo premio in questa terra cui sono legatissimo – ha detto Orsolini – speriamo che sia di buon auspicio per la convocazione…». Poi un pensiero alla sua Ascoli. «Sono di Rotella, un piccolo paese dell’Ascolano, e il mio pensiero va alla retrocessione dell’Ascoli di cui sono molto dispiaciuto».


Vincitore del Premio Cesarini per la serie A, Lazar Samardzic dell’Udinese, autore contro l’Empoli del gol più tardivo dell’attuale campionato nonché della storia della Serie A. Per la serie B, il calciatore sloveno Leo Stulac del Palermo grazie al gol realizzato contro lo Spezia al minuto 103’. Entrambi i giocatori erano assenti. Acclamatissimo il giovane Ale Gabrielloni, che ha iniziato con la Jesina per poi continuare la sua ascesa fino alla massima serie appena raggiunta con la maglia del Como. «Sono orgoglioso di essere jesino», ha detto, acclamatissimo da tutto il pubblico. Le riflessioni tecniche sul calcio di ieri e quello di oggi, sono state affidate poi al mister Arrigo Sacchi.

Tanti illustri personaggi del panorama nazionale, ma anche le stelle di casa nostra, con la presenza del ct della nazionale di Scherma Stefano Cerioni, erede dell’indimenticato maestro Ezio Triccoli; di Valentina Vezzali; di Beppe Cormio che ha un legame strettissimo con Jesi già dai tempi d’oro di Julio Velasco.

I vincitori hanno ricevuto l’opera dell’artista jesino Massimo Ippoliti che da nove anni crea la Scultura del Premio Renato Cesarini. La serata si è conclusa all’Hotel Federico II con la cena di gala.

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