CUPRAMONTANA – «Il 15 maggio è stato firmato il contratto con la Ditta LATTANZI s.r.l. di Roma per la realizzazione della nuova sede dell’Istituto Comprensivo “L. Bartolini” di Cupramontana». A renderlo noto è il sindaco di Cupramontana, Luigi Cerioni. «È stato un percorso lungo e non privo di ostacoli, ma possiamo dire con orgoglio di essere uno dei primi comuni dell’area interessata al sisma che ha portato a compimento la fase della progettazione e dell’affidamento dei lavori di una fondamentale opera pubblica».
Ricostruisce Cerioni: «Dopo le prime scosse del sisma dell’ottobre 2016, già nell’assemblea pubblica del 7 novembre dello stesso anno l’Amministrazione Comunale dava notizia della volontà di realizzare un nuovo plesso scolastico e dell’avvio di un concorso di idee per avviare subito la fase progettuale. Così è stato. Da quel concorso, a cui hanno partecipato 19 studi tecnici di tutta Italia, è uscita vincitrice un’idea progettuale realizzata dallo studio dell’Ing. Dante Fabbioni di Grottammare».
Di 5 milioni e 100 mila euro l’importo complessivo dei lavori, finanziati con fondi per la ricostruzione e in parte con fondi della Regione Marche. «Della necessità di spostare la sede dell’Istituto Comprensivo a Cupramontana si parla dagli anni ‘70 del secolo scorso- ricorda Cerioni – già allora si erano evidenziate le insufficienze dell’edificio esistente e le criticità derivanti dalla sua collocazione nel centro storico. La realizzazione del nuovo Istituto Comprensivo costituisce il punto essenziale del Campus Scolastico, insieme alla vicina sede della Scuola Materna “C. Corradi”, al Palazzetto dello Sport e al Campo Sportivo. Il campus sarà un punto di eccellenza della comunità cuprense e, quel che più conta, lo strumento per operare in sicurezza e al meglio per la formazione delle giovani generazioni».
L’edificio, della superficie lorda di 3.220 mq, avrà 16 aule, laboratori, aree comuni e aree riservate ad uffici. La distribuzione degli spazi e tutta l’idea progettuale sono state concepite guardando alla didattica più recente. «Il primo fondamentale passo è stato fatto, ora l’impegno sarà seguire tutte le fasi della costruzione dell’opera. E l’impegno sarà rendere fruibile l’attuale sede scolastica che rimane un importante edificio del nostro centro storico. I suoi spazi dovranno essere assegnati, a condizioni di estremo favore, a artigiani, studi professionali, startup. Dovremmo fare in modo che diventino un polo attrattivo per creare occasioni di investimento e di sviluppo. L’avanzato stato di esecuzione dei lavori di posa in opera della fibra ottica, con la contestuale integrale sostituzione dell’impianto di illuminazione pubblica con corpi illuminanti a basso consumo energetico, ci pongono nelle migliori condizioni per essere attrattivi per chiunque voglia accettare la sfida di costruirsi il proprio futuro; siamo al centro di un sistema che ci vedrà connessi con ogni altro luogo. Questo è il nostro presente e in questo investiamo perché possa esserci il nostro futuro».