Jesi-Fabriano

Da Jesi e dal Brasile, Carotti e De Marchi per i leoncelli

Doppio colpo grosso per la Jesina Calcio: «Un centrocampista ed una mezzapunta che danno sostanza, tanta sostanza ad una formazione che domani sera alla festa dei giardini si presenterà dunque a ranghi completi»

Franco Gianangeli di nuovo in panchina

JESI – Doppio colpo grosso in casa leoncella: lo jesino purosangue Lorenzo Carotti e l’italo brasiliano Hugo De Marchi. Li annuncia così la Jesina Calcio: «Un centrocampista ed una mezzapunta che danno sostanza, tanta sostanza ad una formazione che domani, alla serata leoncella, si presenterà dunque a ranghi completi. Carotti vanta oltre 270 presenze tra serie B e C, ha vestito anche la maglia azzurra della Nazionale in tutte le giovanili fino all’under 20 e a 32 anni ha scelto di tornare a casa per stare vicino alla famiglia e legarsi alla maglia biancorossa. Insieme a lui l’italo brasiliano Hugo De Marchi, 29 anni, lo scorso anno in seconda divisione spagnola con l’Eldense e in precedenza nella massima serie brasiliana con l’Operario, il Ferroviario e il Fortaleza. Una mezz’ala, esterno, mezza punta, fortemente voluto da mister Gianangeli».

Spiega il tecnico: «Carotti è uno jesino doc attaccato, ai colori leoncelli che porterà quell’esperienza necessaria per una squadra giovane. De Marchi come tutti i brasiliani è dotato di una tecnica sopraffina – spiega l’allenatore – a cui abbina tanta corsa e spirito di sacrificio. Un top player dalle ottime aspettative».

Lo jesino Lorenzo Carotti e la dirigente Maria Francesca Tardella.

Carotti, salito a 14 anni a Parma dove ha completato l’intera trafila del settore giovanile, ha debuttato in C1 a Como dove è partito subito titolare. L’anno dopo l’approdo a Cremona in B. Con la Cremonese resta altri quattro anni collezionando 25 presenze nella serie cadetta e oltre 100 in C1. Quindi Pavia, Benevento, ancora Pavia, infine Maceratese e Fano. Sempre tra i professionisti, sempre un punto di riferimento a centrocampo. «Da qualche anno la mia volontà era quella di avvicinarmi a casa – dice Carotti – di fronte a tante società professionistiche fallite e dovendo scendere di categoria, ho dato subito la massima priorità alla Jesina. Il mister lo conosco perché mi ha allenato da bambino, fra i giocatori sono in contatto con Trudo e Pierandrei. È una squadra giovane, dunque meglio non fissare obiettivi, ma garantire il massimo impegno».