JESI – Al lavoro senza sosta il laboratorio di Scenografia della Fondazione Pergolesi Spontini, in vista delle prossime edizioni del XXII Festival Pergolesi Spontini “Come per magia”, dal 30 luglio al 27 settembre a Jesi e a Maiolati Spontini, e della 55esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, da ottobre a dicembre.
Ma non si lavora solo nelle produzioni di casa propria. Dal 2009, il Laboratorio Scenografico è un’eccellenza a servizio dei teatri, festival, enti, associazioni, produzioni cinematografiche nazionali e internazionali. Qui, ad esempio, sono state realizzate qui le scene dell’ultimo film di Pupi Avati, “Dante”.
In queste settimane il Laboratorio ha realizzato e consegnato tre nuovi allestimenti su commissione: “Manù e Michè” per il Teatro Giovani Teatro Pirata (una nuova produzione, con la regia di Tonio De Nitto e le scene di Iole Cilento), l’opera “Il Xerse” di Francesco Cavalli per Festival della Valle d’Itria 2022 (nuova produzione per la regia di Leo Muscato, scene di Andrea Belli), e per “Opera Italiana” di Nicola Campogrande che debutterà in prima mondiale al Festival della Valle d’Itria 2022 (con la regia di Tommaso Franchin, scene di Fabio Carpene).
Nel laboratorio, sotto la guida del responsabile della costruzione e decorazione scenografica, Frediano Brandetti e con il coordinamento dello scenografo Benito Leonori, direttore tecnico della Fondazione Pergolesi Spontini, sono impegnate maestranze esperte in scenografia, decorazione pittorica, scultura e illuminotecnica. Si effettuano costruzioni in legno, strutture mobili, trattamenti di ignifugazione, installazioni video e scenografie multimediali, per una attività che produce lavoro sul territorio e positive ricadute nel bilancio dell’ente.
Nel laboratorio si svolgono anche con regolarità attività di tirocinio, formazione e di alternanza scuola-lavoro in convenzione con le Accademie di Belle Arti di Macerata e Bologna, e con il Liceo Artistico “E. Mannucci” di Jesi. In tale contesto, la Fondazione ha promosso nel 2021 e nel 2022 il Concorso dedicato a Josef Svoboda, riservato ad iscritti e/o neodiplomati al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna e Venezia, che consente ai giovani creativi di vedere realizzato il proprio progetto scenico e veder valorizzato il proprio curriculum collaborando con registi professionisti.