Jesi-Fabriano

Dedicato allo Stupor Mundi il calendario 2022 della Croce Rossa di Jesi e Fondazione Federico II

Realizzato in 2.500 copie grazie alla sinergia tra associazioni e al sostegno degli sponsor. Bravi: «Fieri di poter dedicare questo calendario all’imperatore jesino, un grande condottiero ma anche uomo di scienza»

La presentazione del calendario 2022

JESI – Un calendario che coniuga l’orgoglio di una terra attraverso il suo figlio più illustre alla solidarietà. È il calendario della Croce Rossa Italiana comitato di Jesi che quest’anno, in collaborazione con la Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi ha voluto dedicarlo proprio allo Stupor Mundi.

Il prodotto editoriale – realizzato in 2.500 copie grazie al sostegno degli sponsor – è nato su idea della volontaria Cri Paola Zega la quale ha pensato che dopo Dante (cui era stato dedicato il calendario 2021) fosse giusto valorizzare il grande concittadino.
«Lo porteremo nelle case o almeno speriamo che l’emergenza sanitaria ci conceda una tregua e ci consenta di farlo in modo da raggiungere più persone possibili – dice il presidente della CRI Jesi Francesco Bravi – lo scorso anno non è stato possibile. Ci adopereremo con i nostri volontari, muniti di divisa, guanti e mascherine in osservanza alle disposizioni sanitarie vigenti e per renderci riconoscibili. Siamo fieri di poter dedicare questo calendario all’imperatore jesino che per primo ha fondato l’Università di medicina a Napoli, un grande condottiero ma anche uomo di scienza».

Bravi sottolinea l’importanza della sinergia tra associazioni ringraziando la Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi. «È bello che attraverso la figura del nostro Imperatore si possa sostenere le attività della Croce Rossa – aggiunge il presidente della Fondazione Hohenstaufen Paolo Mariani – c’è bisogno di far conoscere Federico II qui nella sua terra, tra la sua gente, e questo potrebbe essere il modo giusto.
Il prodotto editoriale è stato reso possibile grazie all’impegno della vice presidente della Fondazione Federico II Franca Tacconi e al lavoro di grafica e editing di Lucia Ceppi, autentiche colonne dell’associazione. Più che significativo- dice Franca Tacconi – che una realtà sempre in prima linea per supportare gli altri, soprattutto nel bene primario della salute, cerchi a sua volta supporto nella cultura. E proprio in un momento in cui il bene primario della salute è messo a dura prova e la prima linea si trasforma in trincea.
In ogni caso anche se non potessimo distribuirlo direttamente faremo in modo di farlo avere alle persone, perché anche così i nostri principi si diffonderanno, conclude Carla Anderlucci referente dell’immagine della Croce Rossa jesina.