JESI – Aumenta il costo di demolizione del vecchio ospedale di viale della Vittoria e il Comune provvede a stanziare nuovi fondi. Ma le ruspe ancora non accennano ad arrivare. La struttura, di proprietà all’88% dell’Asur Marche, deve essere demolita. Da cinque anni ormai, l’accordo è stato siglato. C’è qualcosa, tuttavia, che blocca i lavori.
Torna a farsi sentire l’amministrazione comunale. «Ci stiamo chiedendo da un po’ il perché di questo ritardo – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi -. Stiamo sollecitando da tempo l’Asur Marche, questa attesa è inspiegabile. Per ben due volte abbiamo approvato i progetti che ci sono stati formalizzati dall’azienda sanitaria, ma non si riesce a partire. È incredibile. Chiediamo che le cifre disponibili vengano subito utilizzate per demolire il vecchio ospedale, evitando che incrementi il degrado dell’immobile, con annesse conseguenze».
Procederà a rilento, molto probabilmente, anche il piano di recupero dell’area. «È prevista – anticipa sempre Renzi -, una piazza aperta su viale della Vittoria, con parcheggi, attività commerciali e residenziali, e locali per il terziario». Chiaramente, inciderà la situazione del mercato immobiliare, messo di nuovo a dura prova dal Coronavirus.
La cifra complessiva necessaria per la demolizione sarà di 1,5 milioni di euro. Il contributo dovuto dal Comune per l’abbattimento, essendo proprietario dell’area al 12%, equivale a 186.594,10 euro, già stanziati. L’auspicio è che l’intervento venga effettuato prima della fine dell’anno.