JESI – Abraham Estifanos e Semere Gaim salutano Jesi. Dove, in arrivo dall’Eritrea e passati da Lampedusa, erano stati accolti come rifugiati e richiedenti asilo e poi, supportati dalla Polisportiva antirazzista Ackapawa, avevano raggiunto in questi anni notorietà come campioncini della corsa, capaci di raccogliere risultati, vittorie e tanta simpatia sulle strade e piste non solo della Vallesina.
«E anche Abraham se ne va da Jesi, direzione Parigi – fa sapere l’Ackapawa – l’ultimo sopravvissuto del mitico Ackapawa Running Team ci lascia. Dopo Adama a Parigi, Semere a Karlsruhe e Mamadou a San Benedetto del Tronto, ora il mitico Abraham va a cercar fortuna anche lui in Francia. Buona fortuna ragazzi e grazie per essere “passati” a Jesi e averci dato tanto, ma tanto muntobe’!». Abraham Estifanos è stato l’ultimo a partire. Da qualche mese l’aveva salutato l’amico Semere, passato in Germania dove continua a correre, in una società locale.
«Jesi la porterò sempre nel cuore» ha detto salutando gli amici Abraham. La loro era stata una bella storia di sport, amicizia, accoglienza salita alla ribalta nell’estate 2014, l’anno di Jesi Città Europea dello Sport. In Eritrea i due vivevano lontani l’uno dall’altro e non si conoscevano. Semere Gaim, che era già un atleta, era rimasto nel suo Paese fino al 2013, per poi intraprendere il cammino fino in Libia. Qui aveva conosciuto Abraham, contadino nella terra della sua famiglia fino alla fine del 2012 per poi emigrare, e restare un anno, in Etiopia. Dalla Libia entrambi erano partiti per sbarcare il 7 aprile 2014 a Lampedusa, essere quindi inseriti nel progetto Sprar e arrivare infine a Jesi, accolti dal Gus. Qui la Polisportiva Ackapawa, appresa la passione di Semere per la corsa alla quale aveva cominciato ad avvicinarsi anche Abraham, aveva iniziato col supporto dell’Atletica Jesi a farli allenare. Due mesi dopo, nell’esordio sui 5 mila metri di una gara nazionale Endas a Bastia Umbra, Abraham che era primo e in vista dell’arrivo fece passare avanti proprio sul traguardo l’amico e connazionale Semere. Di lì una trafila di successi e piazzamenti, in giro per le Marche e a Jesi. Dove era anche capitato che i due centrassero insieme la vittoria nella Caminada de San Giuseppe nel 2015 (Abraham sui 12 km, Semere sui 6) o che Semere primeggiasse sui 10 km della Vallesina Marathon nel 2014. Ancora nel marzo scorso Abraham aveva vinto la Caminada. Ora la prospettiva di un lavoro e di un futuro porta entrambi a proseguire lontano da Jesi il loro viaggio, di corsa, verso la speranza di una vita migliore.