JESI – Spettacoli, musica e momenti di confronto. “Diritti in un mondo a rovescio” vuole fare il punto sui diritti umani in Italia e nel mondo. L’appuntamento è al Teatro Cocuje di via dell’Esino, a Jesi, per quattro giornate: il 7, il 14, il 21 e il 28 aprile nei locali del civico 13 si parlerà di umanità, doveri, accoglienza, povertà, sopraffazione, raccolta fondi.
Ogni giornata prevede due momenti: dalle 18 alle 19 si terranno degli incontri a tema, dalle 21.30 il via agli spettacoli. Il programma, molto denso, prende il via sabato 7 aprile: alle 18 ospiti del Teatro Cocuje saranno gli attivisti di Amnesty International e il suo vice presidente Paolo Pignocchi per illustrare il rapporto sui diritti umani. Seguirà lo spettacolo di danze dal mondo “Aladino e la Lampada magica” per la regia di Gianfranco Frelli, sceneggiatura di Francesca Stangoni, direzione artistica di Sylvie Rosalie Bibudi. Con la partecipazione di Najma al Sharki, Angela Lioveri Anconetanti, Silvia Sorrentino, Giada Santancini e Francesca Stangoni. Si esibiranno le Angel Girls di Najma Al Sharki e i Folletti di Habiba per il corpo di ballo. Le voci narranti, ammalianti e vivaci saranno di Linda Campana, Maria Grazia Focanti, Roxy Roxanne Hardy, Simone Ciattaglia, Emma Lannutti, Antonio Renzo, Ahmad Shanan.
Il secondo appuntamento è per il 14 aprile, alle ore 18, con Amnesty per parlare di “Sparizioni ed omicidi”. Lo spettacolo delle 21.30 si intitola “Suoni che distruggono le differenze” (ingresso 7 euro), con l’esibizione di “Iljazi” e musiche sulla diaspora degli zingari. Milena Gregori e Matteo Stronati daranno memoria ad alcune canzoni pacifiste, mentre Michele Donati canterà alcune sue canzoni originali. Gli M.R. brothers metteranno in scena “Dopo un lungo viaggio c’è sempre una sosta” con composizioni inedite composte e cantate da Massimo Bartera e arrangiate insieme al fratello Rino alla chitarra.
Il 21 aprile alle ore 21.30 va in scena “Ascoltatemi” (ingresso 7 euro): la storia di una donna e di tutte le donne, la storia di quella parte di umanità che è vittima di drammi e crudeltà, alla quale spesso non rimane che la ‘voce’, intesa come espressività interiore che si concretizza nella parola, nel canto, nell’espressione corporea, per gridare al mondo la sua orribile storia e denunciare i soprusi subiti. Parteciperanno Milena Gregori, Chiara Gagliardini, Luigi Bini e Matteo Stronati, Aurelia Papa ed Elisa Carletti.
Ultimo incontro il 28 aprile alle 18 con “I paesi a rischio” con gli attivisti di Amnesty. A seguire lo spettacolo “Nell’attesa che ritorni l’umanità” (7 euro lo spettacolo) con Alla Tubaeva, Alessia Zenobi, Anahita H. Dowlatabadi, Andrea Felcini, Carmen Sabrina Iacono, Chiara Piccinini, Dorotea Campanelli, Giulia Kadeche, Graziella De Domenico, Luca Day, Petra Nocchi, Riccardo Giulianelli, Riccardo Mancini, Tommaso Galli, Valentina Cerasa e Milena Gregori.
Per tutta la durata della manifestazione nei locali del Teatro dalle 17 alle 23 sarà visitabile una mostra fotografica sulla pena di morte.