Jesi-Fabriano

Disabilità: candidati e promesse

A Palazzo dei Convegni l'incontro organizzato dall'Anffas, per i Cinque Stelle dopo le polemiche non c'è l'aspirante sindaco Luca Bertini ma Claudia Lancioni: «Salto culturale lontano, visti gli attacchi». Duro scontro fra Massimo Bacci e Samuele Animali

JESI – «Non sono vice presidente dell’Anffas, la polemica non sarebbe neanche dovuta finire sui giornali. Si parla di salto culturale in tema di disabilità ma è lontano, visti gli attacchi su questo incontro». Così Claudia Lancioni, candidata consigliere Cinque Stelle, a Palazzo dei Convegni, nell’incontro organizzato dall’Anffas sul tema della disabilità con i sei candidati sindaco. Ma quello Cinque Stelle, come già in altre due occasioni, non c’è sostituito, dalla stessa Lancioni. Il tutto aveva suscitato le aspre critiche dei candidati Silvia Gregori (Lega Nord) e Massimiliano Lucaboni e in apertura di confronto si aggiungono Samuele Animali (Jesi in Comune, #Laboratorio Sinistra) e Massimo Bacci (Jesinsieme, Insieme Civico, Patto per Jesi, Jesiamo). «E’ il sogno di ogni studente essere sostituito all’esame dal tutor ma il 5+1 non mi piace, tutti devono mostrare di assumere le proprie responsabilità» dice il primo, «Concordo con Animali, doveroso che siano i candidati a partecipare ai dibattiti, saranno loro ad avere la responsabilità» dice il secondo. E dire che sul finale i due daranno vita al corpo a corpo verbale più duro della serata. «Solo Jesi in tutta la Vallesina ha tagliato i servizi» dice Animali, «Assolutamente falso» replica Bacci con il rivale che si infuria: «Mi sta dando del bugiardo pubblicamente, dimostri quello che dice». In tema di assenze Cinque Stelle, anche Osvaldo Pirani (Pd, Jesi Sostenibile) dice la sua in una nota: «Proviamo a metterla sui contenuti, senza paura di confrontarci con gli altri candidati (né con eventuali badanti) e con i cittadini». Spiegano i grillini: «Trovarsi di fronte ad un gruppo vero in cui le competenze le ha non solo il candidato sindaco ma anche tanti altri deve essere incomprensibile per compagini in cui neanche i candidati sindaco raggiungono il minimo della sufficienza».

In tema disabilità, Claudia Lancioni si commuove parlando della propria esperienza familiare e dice di «famiglie illuse da promesse di aiuti che poi finiscono in un nulla di fatto senza alcuna spiegazione da chi di dovere». Bacci ricorda l’avvio del lavoro per arrivare al Piano di abbattimento delle barriere architettoniche: «Era obbligatorio dal 1986 ma non era ancora stato fatto nulla». Gregori punta il dito contro la Regione, Pirani mira a integrazione dei servizi e maggiori iniziative e occasioni di socializzazione per i diversamente abili, Lucaboni al rilancio di un progetto di mini appartamenti per famiglie che affrontano la problematica.