JESI – Oggi è l’ultimo giorno per le Fiere di San Settimio, tradizionale appuntamento per i festeggiamenti del Santo Patrono.
Il meteo non sembra essere clemente per gli acquisti ma qualche temerario tenterà lo stesso ad addentrarsi tra i banchi dove la gestione, quest’anno, trova ambulanti polemici e criticità. Residenti che con difficoltà riescono ad uscire di casa per gli spazi angusti dovuti alla presenza dei banchi, mezzi di soccorso che devono districarsi tra la folla e le bancarelle per recarsi da un ferito: come accaduto sabato scorso (23 settembre) quando un’ambulanza ha fatto difficoltà a raggiungere il Liceo Classico su corso Matteotti per soccorrere uno studente che aveva battuto la testa cadendo. Anche tra una bancarella e l’altra, spiegano i commercianti, non c’è spazio sufficiente per muoversi e consentire a tutti una buona visibilità. Uno degli aspetti, quest’ultimo, si cui insisteva Marco Giampaoletti ex consigliere delegato che da quest’anno, dopo cinque, non si occupa più della gestione delle fiere: «Solo l’altro giorno sono stati tre gli ambulanti che mi hanno telefonato chiedendomi di aiutarli perché avevano problemi con l’energia elettrica – ci racconta – La cosa più importante quando si hanno così tanti ambulanti in città è ascoltarli: percorrevo tutto la fiera a piedi per sapere come stavano andando le cose, se c’erano disagi o meno. Ci sono state lamentele nella gestione degli spazi che lo scorso anno non c’erano state perché si provvedeva a sistemare tutto di persona. Il problema dei soccorsi davanti al Classico lo avevo sistemato anni fa con la Preside, quest’anno ci sono stati furti che con la gestione della Globe Trotter i Ferrara (quest’anno è a cura di Civitanova Eventi che ha vinto l’appalto, ndr) non avvenivano perché l’azienda aveva personale stipendiato per la sicurezza anche notturna». Costretto a casa per via di un problema ad un piede, Giampaoletti avverte: «Ora la gestione è nelle mani di un assessore di competenza, Ugo Coltorti, una scelta del sindaco Massimo Bacci. Non voglio fare polemica ma ora ci si assuma la responsabilità». E sull’assegnazione dei posteggi per 12 anni, decreto bolkestein: «In alcuni comuni non è stato rispettato, in altre realtà gli ambulanti hanno fatto ricorso al Tar».