MAIOLATI SPONTINI – «Non sono ad oggi previsti né ipotizzati ulteriori ampliamenti della discarica». Il Sindaco di Maiolati Spontini Umberto Domizioli ha chiarito il futuro della discarica Cornacchia alla luce degli ultimi interventi dei Comitati e delle opposizioni.
«La richiesta di sospensione dell’attività di smaltimento rifiuti dell’impianto di via Cornacchia – fa sapere l’amministrazione comunale – gestito da Sogenus e di proprietà del Comune di Maiolati Spontini, è stata respinta dalla IV Sezione del Consiglio di Stato lo scorso 27 giugno». Il Consiglio di Stato aveva respinto la richiesta di sospensiva avanzata dai Comuni di Castelbellino e Monte Roberto spiegando come «non sono stati prospettati decisivi elementi in termini di pericolosità per la salute dell’intervento in ordine alla cui legittimità si controverte; rilevato altresì che, in tale chiave prospettica, non risultano valutabili circostanze (quali il temuto ampliamento dell’impianto) che non risultano attuali». Alcuni numeri sullo stato attuale della discarica: la volumetria dei rifiuti ad oggi autorizzata andrà ad esaurirsi nell’aprile 2019. «La volontà del Comune di Maiolati Spontini e di Sogenus – continua l’amministrazione – è quella di chiedere l’autorizzazione per una manutenzione straordinaria della prima porzione di discarica ormai chiusa. Questo intervento, di una durata pari ad un massimo di due anni, è stato deciso nell’ottica di una più capillare gestione dell’impianto a tutela dell’ambiente. L’impermeabilizzazione della copertura eviterà la penetrazione delle acque piovane nel terreno e quindi limiterà la produzione di ulteriore percolato e degli annessi costi di smaltimento».
Domizioli mette in evidenza che «non sono stati prospettati elementi di pericolosità per la salute. L’impianto di smaltimento gestito dalla Sogenus è stato riconosciuto da tutte le parti in causa come esempio di buona gestione aziendale. Vale la pena ricordare che ad oggi non sono mai stati segnalati dalle Autorità preposte casi di superamento dei limiti di legge o episodi di inquinamento ambientale». Respinto dunque anche il secondo ricorso dei comuni di Castelbellino e Monte Roberto, Domizioli precisa: «O bisogna attendere la sentenza del merito. Non sono ad oggi previsti né ipotizzati ulteriori ampliamenti della discarica La Cornacchia, questo per precisa volontà politica dell’attuale Amministrazione. Il ricorso ‘preventivo’ avanzato dai due Comuni limitrofi, che dopo il rifiuto del TAR hanno deciso di tentare anche il secondo grado di giudizio del Consiglio di Stato, al momento non ha dato il risultato da essi sperato». Ai due Comuni viene lanciato un appello: «Questa lotta portata avanti da svariati anni, condotta su diversi piani, non può che arrecare tensione e danno ai rapporti intercomunali. Chiediamo quindi un atto di responsabilità, scelta intrapresa già dal nostro Comune quando, pur potendo legittimamente adire il Consiglio di Stato, a seguito della bocciatura del Tar Marche della richiesta del completamento dell’ampliamento, decise di rinunciare ad ulteriori inasprimenti dovuti all’intervento giudiziario. La politica deve occuparsi del bene delle città che amministra».