Jesi-Fabriano

Disfide e dj set, ecco il Capodanno virtuale di Jesi

Per la sera di San Silvestro, diretta on line con tanti ospiti e musicisti, improvvisatori teatrali, poeti e barzellettieri per la contesa fra quartieri storici. Il 1 gennaio dalle 18 Daniele Baldelli suona da Palazzo Pianetti

Gli affreschi della Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti
La Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti

JESI – «Non ci potranno essere il cenone solidale e il concerto in piazza, come pure quello classico del 1 gennaio al Pergolesi. Ma attraverso i nuovi mezzi possono crearsi dei momenti di aggregazione virtuali, nella speranza di ritrovare presto quelli consueti, rafforzati dalle ulteriori possibilità scoperte con questa pandemia». Così l’assessore alla cultura Luca Butini nell’accompagnare la presentazione dei due appuntamenti on line di fine e inizio anno proposti alla città.

Luca Butini presente le iniziative del Capodanno virtuale

Uno, la “Disfida di San Silvestro” promossa dall’associazione Willer & Carson, il 31 dicembre dalle 21,30. L’altro, il dj set di Daniele Baldelli per il Sound & Culture Tour dalle sale di Palazzo Pianetti il 1 gennaio alle 18.

La disfida vedrà i quartieri storici – San Pietro, Posterma, Santa Croce e San Benedetto – “battersi” sul campo di musica, poesia, danza e umorismo difesi da musicisti, improvvisatori teatrali, poeti e barzellettieri. Una giuria decreterà i vincitori. «Uno show che sfrutta le enormi potenzialità offerte dall’on line– spiega Michael Bonelli- percorrendo nuove vie artistiche, culturali e sociali che valorizzano anche il lavoro svolto nei quartieri della città».

In video conferenza i protagonisti del Capodanno virtuale

Fra gli ospiti la Macina, Dante Ricci e Murgia Bellagamba, David Uncini, gli Stupor Mundi, Valentina Ferri, i Mad Boots, Graziano “Figaro” Fabrizi, le studiose federiciane Valentina Certo e Maria Giovanna Romano, Marinella Cimarelli e altri.

Il 1 gennaio si entra e si suona e si ascolta, ma in quest’ultimo caso solo virtualmente, a Palazzo Pianetti. «Uno spazio, quello museale, da reinventare in una veste nuova in questa fase di chiusura» spiega Baldelli.