Jesi-Fabriano

Distributore carburanti Asse Sud, il Consiglio di Stato accorda la sospensiva al Comune

L'organo costituzionale ha accolto l’istanza cautelare del Comune di Jesi contro la ditta Scavi e Condotte Srl e ha pertanto sospeso l’esecutività della sentenza del Tar delle Marche che riconosceva all’impresa il risarcimento del danno

L'asse sud e la Coop
L'asse sud e la Coop

JESI – Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare del Comune di Jesi contro la ditta Scavi e Condotte Srl e ha pertanto sospeso l’esecutività della sentenza del Tar delle Marche che riconosceva all’impresa il risarcimento del danno.

La vicenda, come noto, è quella relativa alla mancata autorizzazione alla realizzazione di un mega-impianto di distribuzione carburanti in prossimità della rotatoria del centro commerciale Arcobaleno. Decisione questa che era stata presa direttamente dal Consiglio comunale con una maggioranza larga e trasversale e contro la quale l’impresa era ricorsa al Tar.
Per i giudici del Consiglio di Stato l’appello presentato dal Comune di Jesi, difeso dall’avv. Antonio Mastri, manifesta “apprezzabili aspetti di fumus, in particolare per quanto riguarda il capo relativo all’accoglimento della domanda risarcitoria”.

Per questo l’organo di giudizio di secondo grado ha ritenuto “di mantenere inalterata la situazione di fatto fino alla definizione del merito”, la cui udienza pubblica è stata fissata per il prossimo 14 marzo 2019.

Come noto, nella sentenza del Tar Marche del 2018, i giudici avevano invece ritenuto legittima la pretesa risarcitoria della ditta Scavi e Condotte Srl intimando al Comune di Jesi di formulare una proposta di indennizzo che avrebbe dovuto far riferimento all’arco temporale compreso tra l’ottobre 2015 fino al giorno del rilascio dell’autorizzazione.

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