Jesi-Fabriano

Donne e bambini in fuga dall’Ucraina: a Jesi si attiva la rete istituzionale. «No a improvvisazioni»

Trenta le persone già alloggiate tramite la prima accoglienza della Caritas, altre 20 in arrivo. Il progetto di accoglienza dei migranti dell’Asp si appresta a mettere a disposizione una settantina di posti fra 22 comuni

Accoglienza a chi arriva dall'Ucraina, il tavolo della rete istituzionale a Jesi

JESI – Comune, Asp, Asur, Caritas, Croce Rossa, Adra, Uisp, Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e Comunità Ucraina delle Marche, riuniti in una rete istituzionale costituita per far fronte alla necessità di dare accoglienza sul territorio alle persone in fuga dall’Ucraina piombata in guerra con l’invasione russa.

Trenta le persone già alloggiate tramite la prima accoglienza della Caritas, altre 20 in arrivo. Il progetto di accoglienza dei migranti dell’Asp si appresta a mettere a disposizione una settantina di posti fra 22 Comuni. Con il bisogno, nell’ambito di una generosa e immediata offerta di aiuto, di saper distinguere slancio genuino da meno nobili fini. «Certi post circolati su Fb, su “carichi di minorenni in arrivo”, fanno rabbrividire – è il messaggio lanciato dal tavolo comunale presieduto stamane dell’assessora ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri – l’accoglienza, specie di minori non accompagnati e in fuga da determinate situazioni, non si improvvisa e va presa sul serio». Altro messaggio: nessun soggetto della rete istituzionale andrà mai casa per casa o telefonerà per domandare denaro o altro. Nel caso accada, l’invito è a contattare prontamente le forze dell’ordine.

Nel dettaglio, chi volesse donare prodotti alimentari e generi di prima necessità o vestiario in buone condizioni, può recarsi alla Caritas di Viale Papa Giovanni XXIIII (info 328 7125996) o presso l’Adra in Viale della Vittoria 75 (info 347 1154192).

Chi volesse mettere a disposizione immediata un alloggio per famiglie ucraine per un periodo limitato, può contattare la Caritas (328 7125996). Allo stesso numero si possono rivolgere quanti si vogliono rendere disponibili come volontariato nell’accoglienza o altri servizi.

Chi si rende disponibile a mettere a disposizione di famiglie ucraine un alloggio per un periodo di più mesi, a canone concordato, può inviare una mail a accoglienzaucraini@comune.jesi.an.it.

Le famiglie disponibili ad accogliere minori che arrivano senza adulti di riferimento, possono contattare l’Asp Ambito 9 al numero 0731 236914 (orario ufficio). Previo colloquio e verifica dei requisiti di idoneità, è previsto per le famiglie affidatarie un sostegno sia economico sia psicologico per il periodo di accoglienza.

I cittadini che volessero donare medicinali possono farlo nelle farmacie dove la Croce Rossa provvederà periodicamente al ritiro. Saranno inviati anche nelle zone di emergenza.

Le procedure sanitarie (tamponi, vaccinazioni, assistenza sanitaria) saranno garantite da Asur, le attività sportive per minori dalla Uisp, il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato fornirà la mappatura dei servizi e delle attività organizzate dalle associazioni territoriali.