È un service club presente in tutto il mondo, che quest’anno celebra il centenario della fondazione. È composto da donne che si mettono in gioco per migliorare le condizioni delle donne, soprattutto delle più giovani, nell’ambiente in cui lavorano, nella società e nella famiglia. Oggi il Soroptimist International Club di Jesi – formatosi tre anni fa – mette in stand-by momentaneamente le iniziative culturali, sociali e di divulgazione scientifica, per calarsi in una dimensione più concreta che faccia fronte all’emergenza sociale determinata dalla pandemia.
Le socie, per la terza volta in un anno, si fanno promotrici dell’iniziativa “Spesa solidale” con un grande carrello posizionato presso il supermercato Sì con Te di via Puglisi, dove le persone potranno donare generi di prima necessità, beni alimentari non deperibili, giocattoli, prodotti per l’igiene dei bambini e soprattutto delle bambine, materiale didattico.
«È un progetto lanciato a Pasqua 2020, ripresentato a Natale e ripartito dal 16 marzo scorso – fanno sapere le soroptimiste – con l’idea di fondo che è quella di dimostrare vicinanza e offrire un sostegno a tutte quelle persone, in particolare donne che, a causa del Covid, stanno vivendo una situazione di disagio. Grazie alla valida collaborazione con il supermercato SìconTe di via Puglisi che mette a disposizione i suoi locali e vari prodotti, abbiamo avuto una inattesa e graditissima risposta da parte della cittadinanza. I clienti, con grande sensibilità e generosità, continuano a partecipare a questo progetto, riempendo il “carrello” con tutto il necessario». Ognuno contribuisce come può e c’è stato anche chi, per il suo compleanno, ha preferito fare un regalo al “carrello”, riempendolo con tanti articoli.
Il Soroptimist Club Jesi ha affidato la distribuzione dei beni raccolti alla Caritas Diocesana e la sezione locale della CRI – Croce Rossa Italiana, ritenendo, come in effetti si è dimostrato, che si tratti di due enti che ben conoscono la realtà locale e sanno raggiungere chi ha realmente bisogno di aiuto. «La nostra è un’associazione al femminile – specificano – per questo motivo il “carrello solidale” vuole essere un aiuto rivolto principalmente alle donne o alle famiglie in cui le donne sono numerose».