JESI – «Il pellegrinaggio è un gesto di fede popolare, indica vicinanza al Signore». Con queste parole il vescovo Gerardo Rocconi ha presentato il 39esimo pellegrinaggio Jesi-Loreto che si terrà sabato 17 giugno. Il programma prevede il ritrovo nella parrocchia di S. Antonio Abate a Minonna, poi in chiesa ci saranno le testimonianze della giornalista italo-siriana Asmae Duchan e di Don Giuliano Fiorentini, presidente dell’Oikos. Dopo la celebrazione religiosa, alle 21.30 inizia il cammino fino a Loreto, con una sosta a Casenuove. «Nel corso del pellegrinaggio – ha ricordato Franco Mercadante, organizzatore dell’evento – ci sarà spazio per preghiere, canti e testimonianze del gruppo “Io non crollo” di Camerino e di Rita e Mauro della pastorale familiare di Moie». Per questa edizione sono previste circa duecento persone, di cui molti giovani, per un totale di 40 chilometri. Per partecipare al pellegrinaggio servono scarpe comode, gilet catarifrangente e torcia elettrica. L’assistenza tecnica e sanitaria è garantita. «Nel corso del cammino ascolteremo le omelie di Papa Francesco – ha aggiunto il vescovo – Il pellegrinaggio è un cammino verso una meta interiore più che fisica, significa conversione, lo stesso Papa ne aveva parlato in questi termini».
Donne e uomini in pellegrinaggio
Sabato 17 giugno il 39esimo pellegrinaggio a piedi da Jesi a Loreto. Il cammino sarà accompagnato da preghiere, canti e testimonianze dell'associazione Io non Crollo di Camerino