Cronaca

Due maxi risse a Fabriano: coinvolti circa 40 ragazzini, tavoli e sedie lanciati ovunque

La consigliera regionale del Gruppo misto Simona Lupini è pronta a incontrare il neoeletto sindaco, Daniela Ghergo, e i rappresentanti delle forze dell’ordine cittadini «per capire che tipo di aiuto può venire dalla Regione»

I giardini Regina Margherita di Fabriano

FABRIANO – Due maxi risse in meno di 24 ore a Fabriano. La consigliera regionale del Gruppo misto, Simona Lupini, vicepresidente della commissione Sanità e Politiche sociali, è pronta ad incontrare il neoeletto sindaco, Daniela Ghergo, e i rappresentanti delle forze dell’ordine cittadini «per capire che tipo di aiuto può venire dalla Regione». Mentre dal commissariato di Pubblica sicurezza cittadino si informa che i giorni conclusivi del Palio di San Giovanni Battista «si sono svolti senza criticità».

Simona Lupini

I fatti

Nelle serate del 23 e del 24 giugno scorsi due maxi risse hanno interessato i giardini Regina Margherita di Fabriano. Oltre 40 ragazzi hanno utilizzato sedie come mazze, tavolini che sono stati scagliati da una parte all’altra, per colpirsi e farsi male. E un luogo di ritrovo che è diventato, di fatto, un campo di battaglia. E un ulteriore aspetto negativo che questi fatti si sono verificati in due serate consecutive. Video dell’accaduto girano di cellulare in cellulare, si attendono le risultanze delle forze dell’ordine intervenute durante le due serate, in termini di eventuali denunce.

Secondo la consigliera regionale di Fabriano, Simona Lupini, «si tratta dell’ennesimo segnale allarmante di disagio giovanile nella nostra regione. C’è una carica di violenza e malessere nella nostra società che va affrontata, e che è esacerbata dalle dipendenze, come il consumo di alcool: un’emergenza sociale e educativa che è stata sollevata da tutti gli specialisti che conosco, anche al convegno sul ruolo degli psicologi nel servizio sanitario che ho promosso lo scorso 06 giugno», spiega la vicepresidente della commissione Sanità e Politiche sociali. «Il tema del disagio giovanile preoccupa moltissimo il Consiglio regionale: abbiamo approvata all’unanimità molti atti, presentati da me e altri colleghi e colleghe, come la mozione che ho presentato sugli interventi di contrasto all’alcolismo giovanile». La proposta finale. «Ascoltiamo il grido dei nostri ragazzi e caliamo gli interventi nel locale, nella vita quotidiana: mettiamo insieme sindaci, forze dell’ordine, operatori sociosanitari e categorie commerciali, e studiamo le azioni migliori. Chiederò immediatamente un incontro la sindaco Ghergo e ai vertici delle forze dell’ordine, per capire che tipo di aiuto può venire dalla Regione».

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