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Eccellenze in vetrina

Il Polo Enogastronomico Regionale sta per diventare realtà. Aprirà i battenti entro la primavera a palazzo Balleani a Jesi. Sarà vetrina delle eccellenze, ma anche strumento di formazione e ricerca

La futura sede jesina del Polo Enogastronomico regionale, precedentemente utilizzata dall'Enoteca delle Marche e dalla scuola di cucina Italcook (foto di qualche anno fa)

JESI – Vetrina delle eccellenze, ma anche strumento di formazione e ricerca. Ecco cosa sarà il Polo Enogastronomico Regionale, in procinto di aprire i battenti a palazzo Balleani, negli spazi precedentemente occupati dall’enoteca delle Marche e dalla scuola di cucina Italcook. Obiettivo prioritario: promuovere l’enogastronomia delle cinque province, offrendo contestualmente momenti di crescita per i ristoratori e gli operatori dell’accoglienza.

Autorizzati dalla Sovrintendenza, sono stati pressoché ultimati i lavori di adattamento dell’immobile situato fra piazza della Repubblica e piazza Federico II (via Conti), che sarà gestito da una società che vede insieme Imt (Istituto Marchigiano di Tutela) e comune di Jesi. Sotto l’égida del “Marche Food Brand”, la struttura si qualificherà come centro polifunzionale all’avanguardia, ma anche un punto di riferimento per chiunque voglia entrare in contatto con realtà produttive e industriali, consorzi, tour operator, cultura marchigiana.

«Lungimirante è stata la nostra scelta – commenta il sindaco Massimo Bacci – di partecipare alla gara per la realizzazione di questo Polo Enogastronomico e di farlo insieme ad un partner serio, affidabile e collaudato come l’Imt. Mi fa piacere che la presentazione di questo ambizioso progetto sia avvenuta all’interno di un palcoscenico di prestigio come il Vinitaly e ringrazio il presidente della regione, Luca Ceriscioli e l’assessore regionale Casini per il sostegno a questa iniziativa che avrà indubbie positive ricadute sull’intera comunità marchigiana. Un bel progetto, una piena condivisione tra soggetti pubblici e privati, il riconoscimento del ruolo di Jesi come polo di riferimento».