JESI – Martedì 20 giugno cade il 73esimo anniversario dell’eccidio di Montecappone. Il programma prevede la formazione del corteo al bivio Bellavista di Montecappone, ore 19, e a seguire la commemorazione al Cippo dei Martiri del XX Giugno. Ospite della manifestazione è il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.
È l’Anpi, grazie a documenti, testimonianze e un accurato lavoro di ricerca, a ricordare quel martedì. Era il 20 giugno 1944. C’erano una ventina di ragazzi in via Roma quel giorno, erano all’altezza dell’edicola del Crocefisso a parlare dei fatti di quei giorni quando una squadra di soldati tedeschi e fascisti li portò verso villa Armanni, in contrada Montecappone. Qui, dove i nazifascisti avevano sistemato il loro comando, i giovani alcuni dei quali jesini, furono perquisiti e picchiati. Tutti tornarono a casa, meno sette: Armando Angeloni, Luigi Angeloni, Vincenzo Carbone, Francesco Cecchi, Calogero Craceffo, Alfredo Santinelli e Mario Severi. Erano stati seviziati e torturati, finiti con scariche di mitra. Terrorizzata la popolazione del posto non ebbe la forza di ribellarsi e solo quando il comando lasciò la zona ai sette giovani jesini fu data degna sepoltura e sul luogo della fucilazione fu collocata una lapide in loro ricordo.