JESI – Si chiama “Kiss” e sta per Korea and Italy Schools and Students. Ma anche la finalità non lo è da meno, costituendo la prima esperienza italiana di un gemellaggio con una scuola della Corea del Sud: il Liceo Jeohyeon High School di Goyang, vicino Seoul. Protagonista è l’Istituto di Istruzione Secondaria “Galielo Galilei”.
E ieri, lunedì 30 gennaio, di fronte al sindaco Lorenzo Fiordelmondo e al vicesindaco Samuele Animali, il dirigente del “Galilei” Luigi Frati e il suo omologo coreano hanno siglato la convenzione che lega le due scuole in attività di collaborazione e scambi culturali che permetteranno sia agli studenti che al personale scolastico dei due istituti di misurarsi con la didattica attiva in paesi così distanti geograficamente, ma vicini nell’obiettivo di costruire relazioni durature.
«Già alcune alunne del “Galilei” hanno avuto lo scorso anno un’esperienza in Corea, seguendo lezioni di matematica, filosofia e diritto e tenendone altre di cultura italiana in inglese. In questo modo sono riuscite a sondare la propria propensione all’insegnamento, oltre ad acquisire una maggiore fiducia in sé stesse tra l’altro misurandosi con una attività di alternanza scuola lavoro. Nei prossimi mesi saranno a Jesi, invece, alunni coreani», spiegano i promotori del progetto.
Il progetto Kiss del “Galilei” era stato avviato in piena pandemia con la realizzazione di un blog in inglese con più di trenta articoli per far conoscere le reciproche culture e le differenze tra il sistema scolastico italiano e quello coreano.
Il “Galilei” ha all’attivo collaborazioni anche con altri licei internazionali, in particolare due negli Usa come Boston e Chicago. Recente è pure l’esperienza in Madagascar dove il preside ha accompagnato alcuni studenti dell’indirizzo biotecnologico che hanno svolto ricerche sulle microplastiche ed i licheni dell’Oceano Indiano.
«Una bella iniziativa che ha il pieno sostegno dell’Amministrazione comunale – ha rimarcato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo – e che sono certo darà grandi soddisfazione ai ragazzi e al personale scolastico, rafforzando il prestigio del Galilei».