Jesi-Fabriano

Imprese, siglato protocollo d’intesa tra Confindustria Marche e Abi

A firmare il documento il numero uno dell'associazione degli imprenditori, Claudio Schiavoni, Diego Mingarelli, presidente di Piccola Industria Marche e Roberto Gabrielli, presidente Abi Marche. Ecco in cosa consiste

A destra Claudio Schiavoni, Roberto Gabrielli e Diego Mingarelli

JESI – Questa mattina nella sede di Ubi Banca la firma del protocollo d’intesa tra Confindustria Marche e Abi (Associazione bancaria italiana). Obiettivi: facilitare e rendere più trasparente, efficace e veloce la comunicazione delle caratteristiche qualitative, economiche, finanziarie e prospettiche delle imprese, semplificando la comunicazione finanziaria nella relazione col mondo bancario. A siglare il documento Claudio Schiavoni, presidente di Confindustria Marche, Diego Mingarelli, presidente di Piccola Industria Marche e Roberto Gabrielli, presidente Abi Marche. Al centro del documento c’è Bancopass, un software ideato da Assolombarda e già in uso in diversi territor.

E su questo il presidente Claudio Schiavoni ha sottolineato «l’importanza della diffusione dello strumento Bancopass a tutto il territorio regionale, tra le prime esperienze in Italia, per offrire alle imprese associate, gratuitamente, un supporto strategico sia per conoscere meglio i propri asset economico finanziari sia per facilitare i rapporti con gli istituti di credito e gli organismi di garanzia». Che prosegue. «Abbiamo fortemente condiviso, con i colleghi presidenti delle territoriali marchigiane e con il presidente della Piccola Industria, la necessità di dotarci di Bancopass perché ne abbiamo colto le potenzialità e l’importanza – ha spiegato Schiavoni – Le nostre aziende devono fare uno sforzo verso una maggior trasparenza nei rapporti con gli istituti di credito e le banche dovranno collaborare per migliorare le fasi del rapporto banca-impresa, soprattutto per quanto riguarda i tempi di risposta e la facilità di contatto». Schiavoni ha inoltre ricordato il ruolo pioneristico della territoriale di Ancona nell’utilizzo di questo strumento già nel 2015, quando era ancora in fase sperimentale anche da parte di Assolombarda.

«In un territorio caratterizzato da un tessuto industriale fatto soprattutto di piccole imprese – ha aggiunto Mingarelli – cerchiamo di fornire strumenti concreti per aiutarle a interfacciarsi con gli istituti di credito, che rimangono uno dei partner fondamentali di cui le aziende hanno bisogno per intraprendere processi di sviluppo e di crescita. Essenziale è il ruolo di Confindustria come intermediario riconosciuto per gli standard di procedura nei rapporti tra le imprese e il sistema bancario».

«Strumenti e percorsi di comunicazione finanziaria – ha espresso Gabrielli – sono fondamentali per aiutare sia l’impresa nel “presentarsi meglio”, sia la banca nel “comprendere pienamente” il business da finanziare. In questo senso la relazione di prossimità con il cliente resta cruciale. Essa è davvero l’anima di un’attività bancaria intesa come attività tradizionale di finanziamenti e d’intermediazione per lo sviluppo dell’economia reale».