ROMA – Novità sostanziali sul sito di Siena, mentre di stallo per quel che riguarda gli esuberi. Questa in estrema sintesi la risultanza dell’ennesima riunione del tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy svoltosi questo pomeriggio a Roma e che si è protratto per oltre cinque ore, presieduto dal sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto.
Nuovo aggiornamento fissato per l’8 aprile alle 15.
Bocche cucite da azienda e sindacati al termine della riunione odierna. A parlare è solo il Mimit che ha annunciato, in accordo con il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, che Invitalia e il Comune sottoscriveranno nelle prossime ore un protocollo di intesa per l’acquisizione del sito toscano.
«L’operazione – ha sottolineato il sottosegretario Bergamotto – è volta a creare condizioni favorevoli per la reindustrializzazione dell’impianto e la ricerca di un nuovo investitore, restituendo così continuità produttiva e occupazionale ai lavoratori del sito e a realizzare un percorso che porti a un modello di sviluppo territoriale di tipo sociale, ambientale ed economico. Durante l’incontro è stato inoltre approfondito dai rappresentanti di Beko Europe un aggiornamento riguardo gli incontri avuti in sede aziendale con le rappresentanze sindacali in merito all’introduzione delle nuove linee di prodotto e al nuovo modello organizzativo dei siti produttivi in attuazione del piano industriale».
La riunione
I nodi da sciogliere sono ancora molti oltre al sito di Siena. Sui piani industriali, occorre ancora capire bene quali saranno le produzioni sui nuovi prodotti da assegnare a Cassinetta, Comunanza, Melano, nonché sulle nuove attività di Carinaro.
Poi il nodo legato alle funzioni di staff e di ricerca, con il numero degli esuberi che non ha fatto registrare variazioni rispetto all’incontro del 25 marzo: circa 270 in Lombardia, 210 a Fabriano e 20 sparsi negli altri siti. A questi, si sommano gli esuberi negli stabilimenti: 312 a Cassinetta, 64 a Melano, 80 a Comunanza, 40 a Carinaro e i 288 a Siena che saranno valutati con le notizie odierne.
Incentivi all’esodo
L’ultima problematica di cui si è iniziato a parlare riguarda gli eventuali incentivi all’esodo e le parti sarebbero lontane. Lo stesso dicasi per gli eventuali ammortizzatori sociali che i sindacati di categoria chiedono siano conservativi con meccanismi di rotazione e sicuramente tesi ad escludere i licenziamenti. Le parti si ritroveranno al Mimit l’8 aprile prossimo e non si esclude che possano essere coinvolte anche le Regioni interessate da questa vertenza per capire che ruolo possano avere.