JESI – «Al netto del ‘sì’ o ‘no’ all’impianto Edison (e rispetto al quale c’è già una decisione del Consiglio comunale chiara ed esaustiva), merita di essere valorizzata l’esperienza assolutamente innovativa intrapresa dalla città di Jesi. Per la prima volta, infatti, è stato inserito, su una questione particolarmente complessa, un percorso di condivisione e di partecipazione che non era mai stato sperimentato prima».
Così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo che aggiunge: «L’inchiesta pubblica appena conclusasi e che ho richiesto alla Provincia, assoluta novità per la nostra città, è solo l’ultimo tassello, in ordine di tempo, di un lungo processo di approfondimento intrapreso a livello istituzionale e di comunità. Solo per restare all’estate appena trascorsa, si è tenuto un Consiglio comunale aperto il 18 luglio, un incontro con i Presidenti dei comitati di quartiere il 30 luglio, un tavolo tecnico con tutti i rappresentanti delle parti sociali e l’Università Politecnica delle Marche il 5 agosto ed infine il Consiglio comunale del 24 settembre con cui è stato affermato un parere negativo al progetto».
Un percorso lungo ed articolato, che anticipa di mesi la conferenza dei servizi la quale, come noto, dovrà essere convocata dalla Provincia per esprimersi definitivamente sulla richiesta della Edison.
«È importante sottolineare – ha concluso il sindaco – come in questa circostanza vi sia stato uno straordinario cambiamento paradigmatico, arrivando ad un preciso assunto: prima capiamo di cosa stiamo parlando e poi decidiamo. Non già, come è spesso accaduto in passato, una spiegazione postuma alla decisione presa dall’alto. E sono stati proprio gli elementi raccolti in questi mesi di approfondimento a far maturare una posizione precisa e soprattutto consapevole».