ANCONA – Come si era già palesato nella prima giornata di voto, si conferma in calo nelle Marche l’affluenza definitva per le elezioni europee e per le amministrative alla chiusura dei seggi. Per rinnovare il parlamento europeo ha votato solo poco più della metà dei marchigiani, nonostante l’election day prevedesse l’appuntamento alle urne anche per rinnovare sindaco e consiglio comunale in 148 comuni. Mentre il divario con le precedenti elezioni europee supera i 7 punti percentuali, quello per le amministrative è meno ampio e resta contenuto intorno a 4 punti percentuali in meno.
Alle 23 di ieri, chiuse le 1.572 sezioni l’affluenza per le elezioni europee si è fermata al 54,50%, mentre per le amministrative il dato relativo a 786 sezioni si attesta al 63,04%, in calo rispetto alla tornata elettorale precedente quando a votare fu il 67,34% degli elettori, mentre per le europee votò il 62,09% degli elettori.
L’affluenza più alta per quanto riguarda le europee si registra in provincia di Pesaro Urbino dove ha votato il 62,45% degli elettori, subito dietro la provincia di Ascoli Piceno dove si è recato alle urne il 57,90% degli aventi diritto. In provincia di Ancona hanno votato il 52,03% degli elettori, mentre nel maceratese il 50,93%. Il dato più basso arriva dal fermano dove l’affluenza si ferma al 48,69%.
Per le amministrative che hanno interessato 148 comuni marchigiani, la provincia più virtuosa è quella di Ascoli Piceno con il 66,52% dei votanti che si sono recati ai seggi, seguita dalla provincia di Pesaro Urbino con il 64,19% degli aventi diritto. Subito dietro la provincia di Fermo con il 66,10% dei votanti. In provincia di Ancona alle 23 ha votato il 61,45% degli elettori, mentre nel maceratese il 58,96%. Dopo lo spoglio delle schede per le europee nella notte, alle 14 di oggi è previsto lo scrutinio per le comunali.