CHIARAVALLE – Si infiamma l’arena politica in vista delle due tornate elettorali di marzo e maggio. Soprattutto l’appuntamento con il voto locale, con le elezioni amministrative che porteranno alla scelta del sindaco che guiderà la città per 5 anni, è atteso e suscita interesse. In diversi si muovono ancora sottotraccia ma gli schieramenti appaiono delineati. Si schiera favorito sui blocchi di partenza Damiano Costantini, attuale sindaco di Chiaravalle, che è stato sì eletto nel 2013 grazie soprattutto ai voti del PD ma nel corso della legislatura si è smarcato dai democrat o almeno dalla segreteria locale, facendo proseliti trasversalmente. Costantini appartiene all’ala di sinistra essendo prima in Sel e poi in Liberi e Uguali ma a Chiaravalle ha saputo ingraziarsi anche molti elettori dell’altra sponda. Ha lavorato sodo nell’ambito della ristrutturazione scolastica, degli impianti sportivi e del rifacimento di strade e marciapiedi. Ha dato risposte a diversi cittadini intervenendo su alcune problematiche di vari quartieri, soddisfa le richieste anche del popolo dei social rispondendo ai quesiti e concretizzando interventi.
Intorno a lui uno schieramento trasversale che va dagli assessori e ai consiglieri di maggioranza di Chiaravalle Bene Comune che da sempre gli sono fedeli, all’associazione Chiaravalle Più Bella, nata proprio con lo scopo di sostenerlo, ai consiglieri di Apertamente, che erano all’opposizione ma che col tempo si sono sempre più avvicinati al sindaco, condividendo e votando con lui molti ordini del giorno. Non secondario che vicino al sindaco ci siano notoriamente esponenti significativi della politica locale dall’on. Claudio Maderloni all’ex sindaco Anna Amadei a Gianni Aquili che in passato ha avuto un ruolo importante nella vita amministrativa della città. Anche Ennio Mencarelli, ex consigliere comunale e provinciale del MSI ed espressione della Destra storica, non ha mai nascosto le sue simpatie per il sindaco Costantini.
Da poco è nata anche l’associazione Democratici e Riformisti per Chiaravalle, che raccoglie diversi personaggi vicini al sindaco ed in aperto disaccordo con il PD. Ed il PD, partito di maggioranza relativa che da sempre ha avuto un ruolo dominante in città, ha deciso di correre da solo, dopo che il sindaco ha defenestrato due suoi assessori appartenenti al PD, Riccardo Frullini e Roberta Ruggeri, e non ha mai nascosto le forti divergenze con la segreteria politica dei democrat, guidata da Giovanni Brandoni.
Il PD ha così deciso di non sostenere più Costantini e si presenterà alle elezioni di maggio con un suo candidato sindaco. La scelta non è ancora stata effettuata ma certamente il PD cercherà di optare per una figura carismatica, in grado di calamitare i consensi di quanti non si trovano in linea con l’operato dell’attuale primo cittadino. La disputa anche verbale e a suon di comunicati stampa tra i sostenitori del sindaco e i contrari è aspra e dura ed anche sul web non mancano insulti e volano parole grosse.
E gli altri? Il centrodestra sembra riorganizzarsi dopo un periodo di silenzio che probabilmente nascondeva un lavorio sottotraccia. Le diverse anime del centrodestra, che a Chiaravalle non è mai stato vincente pur ottenendo in alcune circostanze buone percentuali, cercano di ritrovarsi sotto un unico simbolo, destinato a chiamarsi Rinascimento Chiaravallese, anche se non è ancora dato sapere se la Lega farà parte della coalizione. Indubbiamente un centrodestra organizzato e con personaggi di spicco in lista potrebbe ottenere consensi se non per vincere quantomeno per tornare ad essere rappresentata in consiglio comunale con più di un consigliere.
Poi c’è la sinistra “rossa” incarnata da Rifondazione Comunista e da Potere al Popolo che a Chiaravalle è incarnata da diverse persone e che ha in Giuliano Brandoni uno dei leader. Proprio l’ex consigliere regionale potrebbe essere il candidato a sindaco della lista di sinistra che potrebbe fungere da ago della bilancia.
E il Movimento 5 Stelle che in Italia sta facendo proseliti e spera di ottenere un eclatante risultato alle politiche di marzo? A Chiaravalle tutto sembra tacere anche se il dott. Pierpaolo Morosini, leader cittadino del movimento, potrebbe avere in serbo il colpo a sorpresa e, sull’onda di un eventuale successo alle politiche, potrebbe presentare la sua lista per ottenere un buon risultato anche a livello locale.
Il quadro è ancora frastagliato e non perfettamente delineato ma le acque della politica chiaravallese sono comunque agitate: sotto la cenere cova il fuoco.