JESI – Il dato che distingue sicuramente queste elezioni politiche 2018 è la grande affluenza di votanti ai seggi e Jesi, nelle percentuali che si vanno via via definendo, non è da meno.
Alle 19, infatti, avevano già messo le schede nell’urna 19.314 elettori, pari al 63,27 per cento. Nel 2013 – ma si votava anche il lunedì mattina – erano stati 15.927 pari al 51,14.
Un trend – dopo i dati di mezzogiorno – che è andato aumentando nel pomeriggio, dove le code che già si erano formate da metà mattina si sono ancora allungate. Tutto, comunque, nella norma, visto che non si segnalano, al momento, particolari situazioni che abbiano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, che presidiano i 40 seggi – più i tre speciali – cittadini.
E presso i quali hanno effettuato giri di controllo, sin da ieri all’insediamento – e fino alla chiusura alle 23 di stasera -, anche il comandante della Compagnia Carabinieri di Jesi, maggiore Benedetto Iurlaro e il commissario, vice questore aggiunto, Mario Sica.
Alle 12 avevano votato 6.270 elettori aventi diritto con una percentuale pari al 21,16 per cento. Nelle precedenti politiche del 2013 erano stati 4.806 pari al 15,43.