JESI – Oggi pomeriggio, alle 18, a Palazzo dei Convegni, il confronto coi candidati sindaco “Una sola famiglia non basta”, organizzato dalla Anffas onlu che «intende portare all’attenzione le problematiche che la città e la comunità jesina si pongono nei confronti della disabilità. Un’occasione per riflettere e far riflettere partiti, liste civiche, movimenti e coalizioni su problematiche sociali, condizioni di vita e difficoltà che incontrano le persone con disabilità, oltre che ascoltare quali iniziative le parti intendono porre in essere per rendere Jesi una città sempre più accessibile». Domani mattina alle 9,30, nella stessa sede, tocca ai sindacati, Cgil-Cisl-Uil: «Il rinnovo del Consiglio e l’elezione del primo cittadino sono senza dubbio, nel panorama dell’esercizio della democrazia, uno dei momenti più alti ed importanti. Anche il sindacato, così come altri soggetti portatori di interessi collettivi, incontra tutti i candidati e lo fa sui temi del lavoro e dello sviluppo, particolarmente cari a Cgil, Cisl, Uil. In una comunità come la nostra, caratterizzata da difficoltà ma anche da notevoli potenzialità, vi è la necessità di superare le difficoltà, mettere a sistema le ricchezze al fine di “rigenerare la Vallesina” e, oltre che gestire al meglio il presente, anche programmare il futuro. Chiederemo a tutti i candidati a Sindaco di rispondere alle priorità individuate dal Sindacato per crescere in maniera sostenibile». La settimana prossima tocca, mercoledì 24 maggio alle 21 a Villa Borgognoni, all’incontro promosso dall’Ostello delle Idee, “Inventiamo il futuro di Villa Borgognoni- Prospettive di sviluppo turistico, culturale e occupazionale per la città e il territorio”. E venerdì 26 maggio alle 17,30 si torna a Palazzo dei Convegni per l’appuntamento fra candidati e volontariato. Questa l’agenda dettata dalla compagna elettorale. Con un paio di aggiunte per la giornata di domani.
Alle 11, nel giardino dell’Hostaria Dietro le quinte, la Lega Nord presenta la sua lista e annuncia anche che indicherà gli incarichi assegnati in caso di vittoria.
Alle 17,30 al Palazzo dei Convegni il Pd punta invece sulla presenza di David Sassoli, attuale vice presidente del Parlamento europeo, per lanciare la candidatura a sindaco di Osvaldo Pirani e le due liste (Pd e Jesi Sostenibile) che lo supportano. Una presenza, dice il Pd, «anche per ribadire come l’azione amministrativa ambisce a uscire dalle mura cittadine e ad assumere visioni ampie e di prospettiva.Osvaldo Pirani intreccerà un dialogo con il giornalista e parlamentare europeo. Con lui si parlerà delle opportunità che possono arrivare dai bandi europei, a patto di saperli intercettare e mettere a frutto. Ciò che Jesi in questi anni non è riuscita a fare, a differenza di altre realtà vicine per dimensioni e potenzialità. La presenza di Sassoli è l’occasione scelta per tenere ufficialmente a battesimo i 48 candidati delle due liste. Pirani illustrerà i punti salienti del programma».
Tengono intanto banco le reazioni degli altri candidati alle assenze di quello Cinque Stelle, Luca Bertini, da alcuni dei confronti pubblici in programma. Sostituito da Massimo Gianangeli nell’incontro con le associazioni di categoria, Bertini anche questa sera dovrebbe mandare al suo posto al tavolo con gli altri cinque contendenti la candidata di lista Claudia Lancioni.
«Rimango perplessa nel constatare che, al confronto tra i candidati sindaci organizzato dall’Anffas- dice Silvia Gregori (Lega Nord) a rappresentare il Movimento 5 Stelle al posto di Luca Bertini ci sia la grillina Claudia Lancioni, chiamata non solo a fare le veci di un candidato sindaco che appare e scompare a suo piacimento, ma che oltre tutto occupa il ruolo di vice presidente all’interno dell’Anfass stessa. Insomma: lei, candidata consigliere nel Movimento 5 Stelle, si prepara le domande e si dà anche le risposte. Senza contare che la strategia grillina “Uno vale uno”, secondo cui si ritiene sostituibile e non necessaria la presenza di Bertini ai dibatti perché a contare sono “le idee, il gruppo”, è di ostacolo per i cittadini che, negli ultimi giorni che precedono la campagna, vorrebbero conoscere e valutare non solo il programma ma anche la persona, colui che è in corsa per amministrare e per assumersi le responsabilità del governo della città. Perché alla fine è chi diventa Sindaco a metterci per primo la faccia. Non il gruppo»
Massimiliano Lucaboni (Libera Azione) afferma: «Rimango sempre più perplesso delle continue assenze del candidato Bertini ai confronti pubblici. Non solo assente ma sempre sostituito da qualcun altro. Fare il Sindaco per delega è una cosa che non avevo mai vista e sentita. Se si prende un impegno bisogna portarlo avanti. Tutti per uno, uno per tutti non ha senso quando si tratta di rappresentare e risolvere i problemi della città. Capisco che possano esserci problemi legati al lavoro o altro ma un impegno è un impegno. Soprattutto se si tratta di candidarsi alla guida della città. Dovremmo aspettarci 5 stelle per corrispondenza».