JESI – Massimo Bacci potrebbe essere il candidato del centrodestra, seppur in veste civica, alle prossime elezioni regionali di settembre. Diversi esponenti politici lo stanno corteggiando e si attende in settimana la decisione di Matteo Salvini e Giorgia Meloni in merito, sulla base delle decisioni riguardanti le candidature delle altre regioni. Ad appoggiarlo, fra gli altri, anche il presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi, fra i promotori del civismo in città assieme proprio a Bacci.
«Mi fa molto piacere l’apprezzamento che viene manifestato al sindaco Bacci ed al lavoro, intenso, fatto in questi anni – le parole di Massaccesi -. Un riconoscimento comunque importante a una persona capace, onesta, liberale e democratica, qualità dimostrate in varie occasioni, e che ha saputo guidare con energia l’amministrazione comunale in questi due mandati, imprimendo al civismo anima e sostanza. I partiti, che in altri tempi e situazioni si sarebbero ritratti, evidentemente glielo riconoscono, comprendendo che dopo anni di immobilismo occorre guardare alla concretezza e all’impegno, superando steccati e baluardi ideologici. Fa molto piacere vedere anche l’endorsement di importanti realtà imprenditoriali, e non, del territorio, che, aldilà delle ideologie, prendono posizione sulle capacità di una persona, appunto espressione del territorio, una delle migliori espressioni dello stesso, e che come tale viene proposta al mondo politico per un impegno regionale».
Proprio Massaccesi proviene dall’area di centrodestra, così come altri consiglieri delle liste civiche a supporto di Bacci arrivano da sinistra. «Personalmente, ho aderito con entusiasmo e passione a questa esperienza civica ormai nove anni fa, dopo essere uscito dal PdL, motivando all’epoca la scelta, senza più legare il mio nome ad altri partiti, e mi auguro davvero che possa continuare – l’auspicio del presidente del consiglio comunale -. Anzi, deve continuare, perché è riuscita a risvegliare le energie positive del territorio. È un’esperienza unica di trasversalità reale, dove hanno sempre contato di più le persone e il loro apporto, piuttosto che le ideologie e le appartenenze».
Critica, ovviamente, l’opposizione di centrosinistra, che ha già preso posizione in merito all’eventuale candidatura.