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Elezioni regionali Marche, Manuela Carloni presenta la sua candidatura

La storica segretaria della Flp Cgil ed ex dirigente del terzo settore è in corsa con il Pd: «Il Covid ha evidenziato molte fragilità, bisogna cambiare il modo di fare politica puntando sulla forza della comunità»

Manuela Carloni a Moie
Manuela Carloni a Moie

MAIOLATI SPONTINI – Manuela Carloni, in corsa alle prossime elezioni regionali nelle Marche con il Pd, nel collegio di Ancona, nell’incontro di presentazione della sua candidatura al consiglio regionale, che si è tenuto domenica 23 agosto, al Parco Paradisi di Moie di Maiolati ha delineato le sue proposte. Che sono: riattivare i servizi di medicina scolastica, incalzare il Ministero per ottenere tutto l’organico necessario a far ripartire la scuola, ma soprattutto a garantirne la prosecuzione superando gli ostacoli che potrebbero presentarsi durante l’anno. E poi costruire patti di comunità, coinvolgendo istituzioni, associazioni del terzo settore e professionali, sindacati ed altri attori, per innalzare il livello dell’istruzione e rendere la scuola più fruibile.

Storico segretario della Flp – Cgil ed ex dirigente del terzo settore, Carloni ha scelto di partire dalla scuola, settore che l’ha vista per 17 anni in prima linea, per raccontare i suoi progetti, la sua idea di una politica di visione e cambiamento.

«Il Covid – ha esordito Carloni – ha messo in luce alcune fragilità del sistema. Nulla è più come prima e solo cambiando il modo di fare politica ce la possiamo fare. Occorre unire tutte le risorse e le forze a disposizione del territorio, ripartendo dall’ascolto dei cittadini, dei loro bisogni e utilizzando i fondi del Mes e del Recovery Fund per obiettivi».

La candidata dem ha evidenziato che «la situazione, anche a causa dell’emergenza sanitaria, si sta evolvendo molto velocemente e ciò ci impone di fare un ragionamento di discontinuità rispetto al passato. Le soluzioni tampone non bastano, occorre lavorare per direttive, progetti a lungo termine, da realizzare nell’ambito di un nuovo modello di partecipazione democratica».

Tanti i temi toccati nell’incontro con la cittadinanza, al quale hanno partecipato il presidente della Provincia Luigi Cerioni, il presidente Gal Colli Esini San Vicino Riccardo Maderloni, oltre al coordinatore Pd di zona Sauro Ragni e ai segretari Pd di Staffolo e Maiolati Spontini Donatella Margoni e Giovanni Perticaroli.

Dal futuro dei giovani al lavoro, dalla necessità di puntare sull’innovazione al ripopolamento dell’entroterra, fino all’invecchiamento attivo.

Ma è sulla scuola che Carloni si è voluta soffermare, perché la scuola e il diritto allo studio sono il simbolo di un imprescindibile cambio di marcia: «Bisogna agire su vari fronti – ha aggiunto – per evitare una nuova chiusura dopo il ritorno in aula. Dobbiamo investire e i soldi questa volta ci sono. Per la sanità ci sono i fondi del Mes, che ritengo indispensabili per rafforzare i servizi sanitari territoriali assumendo nuovi medici, anche in previsione di un sostegno ai referenti Covid delle scuole. La figura del medico scolastico in questo senso è importantissima per fare prevenzione e intervenire nel caso in cui si accerti un contagio. Poi ci sono le risorse del Recovery Fund, preziosissime per aumentare finalmente gli organici. Solo così si può pensare di implementare ad esempio il tempo pieno, garantendo la compresenza dei docenti durante le ore di lezione e consentire agli studenti di lavorare in piccoli gruppi. Dobbiamo riappropriarci di quella scuola di qualità, svilita da anni e anni di tagli scriteriati attuati dai vari governi di centrodestra e per riuscirci occorre il sostegno dell’intera comunità attraverso una rete in cui ciascuno, in base alle proprie competenze, dia il suo contributo. Penso ad esempio al ruolo chiave che potrebbe giocare il terzo settore per far funzionare le scuole anche nel pomeriggio, favorendo nel contempo l’utilizzo degli spazi aperti».