Jesi-Fabriano

«Era forte e sensibile, che dispiacere». Alice Bellagamba ricorda Eleonora Giorgi

Il ricordo commosso dell'attrice e ballerina jesina che è stata sposata con Andrea Rizzoli, uno dei figli di Eleonora Giorgi, dal 2014 al 2016

Eleonora Giorgi
Eleonora Giorgi nel film "La mia famiglia a soqquadro" (Credits: Europictures)

JESI – «Era forte e sensibile, la ricordo con affetto…». Inizia così il commosso ma discreto ricordo di Eleonora Giorgi, icona del cinema, morta oggi a 71 anni a causa di un tumore al pancreas contro cui lottava da tempo. Il suo ricordo è tratteggiato con discrezione e dolcezza da Alice Bellagamba, attrice e ballerina jesina, che per un periodo è stata legata alla famiglia Giorgi-Rizzoli. Il 18 ottobre 2014 dopo pochi mesi di fidanzamento, Alice ha sposato Andrea Rizzoli, produttore e figlio dell’attrice Eleonora Giorgi e dell’editore Angelo Rizzoli. Si sono separati il 3 febbraio 2016, annunciandolo dalle pagine di Vanity Fair. E se oggi Alice è in dolce attesa e la sua vita sentimentale è felice e appagata accanto al nuovo compagno (Leonardo Plebani), tuttavia oggi il suo pensiero non poteva andare con commozione a Eleonora, non solo la grande attrice ma anche la donna che è stata sua suocera per due anni.

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La sua non è la celebrazione che le tributa tutto il mondo del cinema, ma il ricordo di una ragazza che con sincerità e anche un velo di timidezza, scioglie parole di ricordo e di commiato a una donna che ha rappresentato tanto. «Ricordo con affetto Eleonora Giorgi, una donna forte e sensibile e sono molto dispiaciuta per la sua scomparsa – dice – l’unica cosa che mi rincuora è che, pur avendo avuto una vita difficile e in salita, nell’ultimo periodo era circondata dall’affetto della sua famiglia. Condoglianze sentite ai suoi cari». E sfogliando nell’album dei ricordi di una dimensione più privata che patinata, Alice ricorda con dolcezza un aneddoto che la lega a Eleonora Giorgi. «…diceva che le ricordavo quando era giovane», ammette.

I funerali della grande attrice e regista saranno celebrati mercoledì alle 16 nella chiesa romana degli Artisti, a Piazza del Popolo, da monsignor Antonio Staglianò, vescovo emerito di Noto e dal novembre sorso rettore della basilica romana di Santa Maria in Montesanto (nota anche come Chiesa degli Artisti). La camera ardente sarà in forma “strettamente privata”.