Jesi-Fabriano

Eredità Morosetti, il Pd Jesi: «Meglio la beneficenza che il trasloco della fontana»

Il Partito Democratico si schiera contro lo spostamento del monumento davanti al teatro Pergolesi, ultima volontà del fumettista che ha donato 2 milioni di euro per concretizzare l'operazione

Stefano Bornigia, segretario Pd Jesi

JESI – Il Pd si schiera contro lo spostamento della fontana dei Leoni in piazza della Repubblica, ultima volontà di Cassio Morosetti. A prendere posizione è il segretario Stefano Bornigia. Superata quota 120 firme, intanto, la petizione su change.org finalizzata a scongiurare il trasloco del monumento, che il fumettista ha finanziato con 2 milioni di euro.

«Le generazioni attuali ed io stesso settantenne ricordiamo la fontana lì dov’è collocata, forse solo qualcuno più attempato riesce a cogliere la suggestione della sua collocazione in Piazza della Repubblica – dice Bornigia -. Questo per dire che è necessario aprire una riflessione sull’opportunità di questa scelta e quindi la necessità di un coinvolgimento e conseguente espressione dei cittadini jesini. L’idea di spostare il monumento nasce esclusivamente per volontà del nostro concittadino Cassio Morosetti che con il suo lascito ha espresso questo desiderio e non certo da una previsione e programmazione urbanistica di questa Amministrazione. Non ritengo possibile che una decisione così impattante che cambierebbe il volto delle due piazze più importanti della città non venga condivisa e presa esclusivamente perché c’è a disposizione questo lascito di due milioni di euro».

Ecco, dunque, il parere di Bornigia: «Le condizioni di utilizzo del lascito di Morosetti stabiliscono che lo spostamento deve avvenire entro un anno altrimenti le risorse messe a disposizione andrebbero devolute a favore della Lega del Filo d’oro di Osimo e di altre associazioni che operano nei confronti di chi è in stato di bisogno, per questo ringraziamo e non abbiamo dubbi che questa sia la destinazione migliore di tale lascito».

La fontana obelisco è opera del 1844-45 dell’architetto jesino Raffaele Grilli, sono di Luigi Amici le figure di leoni e delfini che la decorano. In Piazza della Repubblica è rimasta fino al 1949, quando l’amministrazione del sindaco della Liberazione e ricostruzione, Pacifico Carotti, ne decretò il trasloco nell’attuale Piazza Federico II anche per fare spazio, in un centro ancora di libero passaggio per i pochi veicoli, a corriere e autobus che al cospetto del Teatro Pergolesi avevano la propria stazione.