JESI – La prima, concreta, conseguenza delle due mozioni presentate in Consiglio comunale dal pd Lorenzo Fiordelmondo, respinte, parla di un risultato comunque ottenuto: quello di sigillare i varchi – da via Roma e dal parco del Vallato, con il tornello – che permettevano di accedere, a proprio rischio e pericolo, al rudere dell’ex filanda Girolimini.
Inoltre, l’annuncio in aula, da parte dell’assessore competente, Roberto Renzi, che entro la fine del mese di febbraio prossimo inizieranno i lavori di riqualificazione dell’intera area interessata da edifici a rischio crollo, sporcizia, amianto e saltuario rifugio di senza tetto.
Non solo. Ma se necessario anche un intervento di pulizia sarà messo in cantiere.
Quanti risiedono intorno all’area da recuperare – il progetto prevede edilizia residenziale e sociale – sono da tempo in fibrillazione, dovendo convivere con tutte le conseguenze insorte a causa di abbandono e degrado, e hanno cercato in tutti i modi di farsi sentire.
«Il punto è stato colto politicamente – commenta Lorenzo Fiordelmondo -. Dell’approvazione delle due mozioni importa relativamente. Mi interessa il dato sostanziale e se accadrà quello che è stato prospettato sarà un bene per tutti. Anche per merito dell’attività istituzionale che siamo riusciti a mettere in campo rappresentando le esigenze non più procrastinabili di quei cittadini che vivono nei pressi dell’ex filanda».
«Avrebbe avuto un senso più compiuto, comunque, affiancare a queste comunicazioni anche un dato significativo, cioè assumere formalmente l’impegno a fare quello che si è detto in aula. Vedremo…».