Jesi-Fabriano

Ex Politeama – Astra, palestra per vandali

Un'altra spaccata ha interessato la zona d'ingresso dell'edificio in degrado di via Mura Orientali a Jesi, dove più volte è stata denunciata la presenza di amianto. Area transennata con il nastro. Ma la situazione si ripete a scadenze periodiche, come per l'adiacente Parco del Vallato

Ex Politeama - Astra
All'ex Politeama - Astra un'altra spaccata

JESI – Una consuetudine, ormai. Quel che rimane della struttura dell’ex cinema PoliteamaAstra di via Mura Orientali, infatti, è sempre costantemente oggetto di vandalismo.

Come avviene nei fine settimana, tanto per fare un esempio, con l’adiacente Parco del Vallato, altra zona interessata da sfasci e degrado arrecati dai soliti idioti. Il bollettino delle ingiurie al luogo è sempre lo stesso.

A scadenze temporali precise va in frantumi una vetrata dell’edificio, e ce ne sono diverse, che occorre sostituire con pannelli in legno – gli stessi che sono presenti dietro le vetrate, a protezione – e a loro volta oggetto anch’essi di scardinamenti frequenti per potersi introdurre all’interno. Dove la situazione generale presenta un panorama indescrivibile.

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Interno dell’edificio in degrado, la zona dove un tempo c’era la biglietteria

Stavolta gli addetti del Comune hanno dovuto circoscrivere l’area sotto l’insegna “Astra” con del nastro bianco e rosso e tappare il buco della vetrata frantumata martedì notte con un pannello. Non è il primo – dall’altra parte, area ex Politeama, stessa situazione – e non sarà l’ultimo intervento.

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Il cartello di divieto è rimasto lì soltanto qualche giorno

I più recenti colpi di vandalismo risalgano ad appena pochi mesi fa, settembre, novembre e dicembre scorsi. E dire che, a un certo punto, si era pensato bene di provare a  interdire anche a parole l’accesso con l’apposizione di un cartello specifico con tanto di timbro e di divieto: dopo pochi giorni era sparito.

Eternit ex Politeama
La copertura in eternit del tetto

L’edificio è fatiscente sia esternamente che internamente, e presenta problematiche note da tempo, in primis quella delle lastre di amianto che ricoprono il tetto. La copertura in eternit è rimasta lì dagli anni Novanta del secolo scorso.

Un intervento drastico di rimozione è stato sempre sollecitato dai residenti, anche all’Asur, ma sino a ora non è intervenuta nessuna bonifica.