FABRIANO – Numeri di tutto rispetto in ambito turistico per la città di Fabriano. Nei primi sei mesi del 2023, sono stati 26.682 i visitatori del museo della Carta e della Filigrana. Ben 3.642, gli ingressi nel solo mese di giugno. Non solo italiani, ci sono anche arrivi dall’estero. I biglietti staccati per la Pinacoteca Molajoli sono stati più di 700 il mese scorso. Di questi i residenti del Comune di Fabriano che hanno gratuitamente visitato la struttura sono 40. Dalla Lombardia sono arrivate 101 persone, dall’Emilia Romagna 64, dal Lazio 53, dall’Umbria 26, dal Veneto 32, dall’Abruzzo 28, dalla Puglia 19. Turismo anche dall’estero per la Pinacoteca che ha accolto 33 persone provenienti da Francia, Germania e Regno Unico; 19 sono giunti da altri continenti. «È arrivata l’estate anche per i musei civici di Fabriano che ampliano i propri orari di apertura», evidenzia Francesca Mannucci dell’ufficio Cultura del Comune. «Fino al 30 settembre il Museo della Carta e della Filigrana sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 15 alle 18; la Pinacoteca Molajoli, invece, dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle 10 alle 18».
I dati
Per quel che riguarda gli altri contenitori culturali di Fabriano, l’Oratorio della Carità è stato ammirato da 523 visitatori nelle ultime settimane dello scorso mese, di questi: 194 sono di Fabriano, 97 di Ancona, 28 turisti in arrivo da Milano, 4 da Sulmona, 11 da Brescia. Non sono mancati gli stranieri, in particolare da Londra e Vienna. Il museo Guelfo, situato proprio di fronte all’Oratorio della Carità, negli ultimi venti giorni di giugno, ha avuto 336 visitatori. Quasi un terzo è di Fabriano, ma presenze si sono registrate anche da altre zone delle Marche, dall’Umbria, dall’Emilia Romagna, dall’Abruzzo e dalla Lombardia. Infine, il Museo Diocesano, in piazza San Giovanni Paolo II, aperto sabato e domenica, mattino e pomeriggio, ha accolto nel mese di giugno più di 150 visitatori. Il direttore, don Umberto Rotili, sta pianificando le attività autunnali. «Da settembre partirà un piccolo percorso di formazione per i volontari che volessero aiutarci a fare da guida al Museo Diocesano, così da poterne aumentare i giorni di apertura e poter dare un servizio sempre migliore alla città e ai turisti».