Cronaca

Fabriano: ci risiamo, ancora una truffa informatica ai danni di un fabrianese

La vittima, un 55enne, aveva pubblicato un annuncio online per vendere un mobile. Ma è stato raggirato da un 25enne lombardo, con precedenti specifici

Carabinieri della Compagnia di Fabriano

FABRIANO – I carabinieri di Fabriano hanno denunciato un 25enne lombardo, disoccupato, con precedenti specifici, per truffa aggravata. A cadere nella loro trappola è stato un 55enne di Fabriano che ha messo in vendita, online, un mobile del suo appartamento. Invece di incassare la somma, ha versato sul conto del truffatore la bellezza di 1.700 euro.

Ancora una truffa informatica consumata ai danni di un fabrianese, l’ennesima. E sempre con il medesimo modus operandi. Un 55enne di Fabriano ha pubblicato un annuncio online per mettere in vendita un mobile del suo appartamento. Poco dopo è stato contattato da un ragazzo che si è fin da subito dichiarato intenzionato a perfezionare l’acquisto. Dopo una breve trattativa, si è giunti alla definizione dei dettagli e si è passati al pagamento. Si è pattuito che l’acquirente avrebbe versato una caparra. Il saldo dopo la consegna del mobile. Condizioni che al venditore sono piaciute. Solo che la caparra, da versare tramite sportello Postamat, non è stata mai versata. Il giovane affermava di averlo fatto, ma non vi era traccia dell’accredito. Qui è scattata la truffa. L’acquirente, infatti, ha evidenziato che il pagamento non andava a buon fine. Ed ha chiesto al fabrianese di effettuare delle operazioni di accredito di somme sul proprio conto corrente. Il 55enne gli ha creduto ed ha effettuato numerosi versamenti per un totale complessivo pari a 1.700 euro. Quindi, è letteralmente sparito, non rispondendo più alle telefonate del truffato. Quest’ultimo si è reso conto di quanto accaduto e si è recato immediatamente dai carabinieri della Compagnia di Fabriano, diretti dal capitano Mirco Marcucci. Dopo lunghe indagini informatiche i militari sono riusciti a identificare e denunciare per truffa aggravata il 25enne lombardo, già noto alle forze dell’ordine. Si tratta del secondo caso in pochi giorni. L’appello delle forze dell’ordine è quello di diffidare sempre dalle persone sconosciute che, tramite telefono, vogliono far effettuare operazioni delicate come i versamenti di soldi.