FABRIANO – Prende ad ombrellate l’auto causando un danno di oltre 400 euro. Una storia tra il ridicolo e l’incredibile a Fabriano, senza conseguenze fisiche per nessuno, ma solo un danneggiamento a cose, culminata con una denuncia. Eppure accade, certificata dal commissariato di Pubblica sicurezza cittadino che è stato contattato per intervenire con una pattuglia per un ombrello utilizzato in modo non certo ortodosso. Denunciata all’Autorità Giudiziaria una 30enne, residente da diversi anni a Fabriano, per il reato di danneggiamento aggravato.
I fatti
Qualche pomeriggio fa, la donna ha attraversato la strada, al di fuori delle strisce pedonali, in via Brodolini. Nel mentre, un prolungato suono di clacson l’ha spaventata. Il guidatore di un veicolo ha individuato questa modalità per richiamare la 30enne al rispetto delle norme stradali, pur fermandosi in mezzo alla strada per permetterle di concludere l’attraversamento.
In tutta risposta, la donna ha iniziato a inveire contro il guidatore e, brandendo l’ombrello che aveva con sé, lo ha utilizzato per colpire ripetutamente lo specchietto retrovisore dell’autovettura, una Giulietta, danneggiandolo irreparabilmente. A questo punto, a spaventarsi è stato lo stesso automobilista, che ha contattato il 112 NUE. Prontamente è giunta nel luogo della segnalazione, una pattuglia della Polizia di Stato. Gli agenti hanno ricondotto alla calma la donna, quindi l’hanno identificata, così come è stato fatto con l’automobilista. Questo grottesco episodio si è concluso con una denuncia. Infatti, l’uomo, il giorno successivo, si è recato nell’ufficio denunce del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano per sporgere querela e dichiarando di aver subito un danno pari a oltre 400 euro per lo specchietto retrovisore preso ad ombrellate.