Jesi-Fabriano

Fabriano basket al PalaTriccoli di Jesi, l’assessore Coltorti: «Non ci vedrei nulla di male»

L’esponente di giunta commenta l’ipotesi in discussione in questi giorni. «Lo sport deve unire e dare il buon esempio»

Roberto Marulli, play/guardia della Ristopro Fabriano, al tiro in sospensione nel match vinto a Jesi (foto di Marco Teatini)

JESI – Il Fabriano basket potrebbe disputare le partite casalinghe al PalaTriccoli già dal prossimo ottobre. Il condizionale è d’obbligo perché vi sono anche altre piazze (Perugia, Foligno, Ancona, Osimo) che potrebbero ospitare i biancoblu nella stagione 2021-22. Proprio domani, a Cerreto d’Esi, è prevista gara 5 della finale di serie B fra la Ristopro e Cividale. Ci si gioca la serie A2.

Da un paio di mesi, infatti, la società fabrianese non può utilizzare il PalaGuerrieri, considerato non sicuro a seguito dei sopralluoghi tecnici. Sta cercando pertanto una “casa” per la prossima annata sportiva, a prescindere dalla categoria in cui giocherà. Fra le ipotesi, per vicinanza, c’è ovviamente anche Jesi. I tifosi arancioblu hanno già avuto modo di manifestare il proprio disappunto per l’eventualità che i rivali possano giocare nel palas di via Tabano.

«Altero Lardinelli dell’Aurora basket – racconta l’assessore allo sport, Ugo Coltorti – mi ha messo in contatto con la dirigenza del Fabriano basket, che ha bisogno di un palazzetto a norma. Francamente, non ci trovo nulla di così trascendentale. Lo sport dovrebbe unire e dare sempre il buon esempio. Se una società è in difficoltà, per quale motivo non dovremmo provare ad aiutarla se vi è la possibilità. Certo, la priorità è ovviamente delle società sportive jesine. In questa fase, pertanto, si sta valutando l’ipotesi per capire se è fattibile. Abbiamo ospitato la Lardini di pallavolo, perché non dovremmo fare lo stesso, se vi sono le condizioni, con il Fabriano basket? Non riesco a trovarci nulla di indicibile, insomma. Lo sport unisce, è questo il suo compito prioritario. Almeno così lo interpreto».