FABRIANO – I poliziotti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un cittadino extracomunitario residente da molti anni a Fabriano per il reato di lesioni aggravate. I fatti di riferimento risalgono ad una serata della scorsa settimana quando, intorno alle 22:30, il fabrianese usciva di casa per cercare la propria moglie, in fase di separazione. Giunto nei pressi di un bar della periferia della città, riconosceva parcheggiata, nei pressi, l’auto della coniuge. A quel punto entrava come una furia all’interno dell’esercizio: non trovandola nell’area di somministrazione, entrava nella attigua sala videopoker. Qui trovava la coniuge, intenta al gioco ed in compagnia di altri giocatori, in particolare ad uno con la quale condivideva una partita in corso.
I fatti
Era probabilmente quest’ultima circostanza che faceva scattare, in capo al marito, una reazione particolarmente violenta. Dopo avere alzato i toni con entrambi, ha afferrato una bottiglia di birra vuota presente sopra un tavolino scagliandola con violenza contro la testa dell’amico della moglie. Non pago, ha afferrato una seconda bottiglia di birra, anche essa appoggiata sopra un tavolo, colpendo nuovamente l’uomo. Grazie all’intervento degli altri avventori, la vittima è riuscita a guadagnare l’uscita e scappare. Nel frattempo, il proprietario del bar ha richiesto l’intervento della Polizia. Gli agenti hanno trovato l’aggressore ancora intento a litigare furiosamente con la moglie. Grazie ai presenti, è stato ricostruito l’accaduto, confermato dalle immagini del sistema di videosorveglianza interno.
Nel frattempo, l’aggredito si è recato al pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili di Fabriano dove è stato medicato per le lesioni riportate al capo, ricevendo 8 giorni di prognosi per la guarigione. Il giorno successivo ai fatti, si è recato in Commissariato per sporgere regolare querela. Il cittadino extracomunitario è stato denunciato per il reato di lesioni aggravate e la sua posizione sarà segnalata alla Questura di Ancona per l’eventuale adozione di specifiche misure di prevenzione.