Cronaca

Fabriano: gli chiedono 500 euro a titolo di risarcimento per foto mai inviate, 46enne truffato

Denunciato un 38enne lombardo, pluripregiudicato, per estorsione. Brillantemente risolta una brutta vicenda che ha coinvolto, suo malgrado, un fabrianese

Carabinieri di Fabriano

FABRIANO – Lo chiama annunciando un’azione legale nei suoi confronti per invio di materiale pedopornografico con protagonista un minorenne da parte di una coppia di genitori che aveva sporto querela. Poi, però, gli offre la possibilità di uscita con il versamento di 500 euro a titolo di risarcimento. Preso dal panico, accetta. Ma poi si pente e denuncia l’accaduto ai carabinieri della Compagnia di Fabriano. I militari ricostruiscono i fatti e denunciato per estorsione un 38enne lombardo pluripregiudicato.

I fatti

I carabinieri della Compagnia di Fabriano hanno denunciato un 38enne lombardo, pluripregiudicato, per estorsione. Dopo lunghe indagini informatiche sono riusciti a risolvere il caso. Vittima un 46enne di Fabriano che, un giorno, riceve una telefonata da un avvocato in servizio a Milano. Quest’ultimo, dopo essersi presentato, ha comunicato al fabrianese che una coppia di genitori aveva sporto querela contro di lui in quanto aveva inviato, tramite pc, materiale pedopornografico con protagonista un minorenne. L’avvocato ha riferito anche che sarebbe stato meglio non avviare un procedimento penale e che, per concludere la vicenda ancor prima di iniziarla, sarebbero serviti 500 euro a titolo di risarcimento per la coppia.

Cifra che il fabrianese, intimorito e preso dal panico, ha subito versato in una Postepay indicatagli. Con il passare delle ore, però, il 46enne, sapendo di non aver fatto nulla, di non aver nessun tipo di immagini nel proprio computer, ha deciso di raggiungere la caserma dei carabinieri di Fabriano, in via Dante. Ai militari ha raccontato l’accaduto. Sono state avviate lunghe e delicate indagini informatiche che, nei giorni scorsi, hanno permesso di appurare che il fabrianese effettivamente non aveva fatto nulla, che non aveva nessun tipo di immagini pedopornografiche nel pc e che quell’uomo che si era presentato come legale non era un avvocato, ma un pluripregiudicato, per reati specifici, che è stato identificato e nuovamente denunciato per estorsione.