FABRIANO – Presenza dei cinghiali e mutuo per il PalaGuerrieri di Fabriano, questi i due nuovi atti ispettivi avanzati da parte delle opposizioni. Il consigliere di Fratelli d’Italia, Danilo Silvi, chiede chiarezza sul mutuo per la ristrutturazione del palasport. Mentre il consigliere del gruppo Sorci Fabriano C’è 30001, Pino Pariano, si focalizza sui cinghiali presentando un’interpellanza per chiedere a politici e forze dell’ordine «di intraprendere un’immediata attività di controllo affinché si arrivi, in tempi rapidi, ad una soluzione della problematica. I cittadini arrabbiati, oltre ad aver immortalato questi animali selvatici anche in posti solitamente frequentati dai bambini, chiedono all’amministrazione comunale di trovare una soluzione a questa continua invasione. La presenza di questi animali – dichiara Pariano – rappresenta un potenziale pericolo per gli automobilisti e per i ragazzi che la sera tornano a casa in motorino. Quasi con cadenza quotidiana, alcuni esemplari vengono notati, anche nelle ore diurne in più punti della città e nelle frazioni, mi auguro che, in tempi rapidi, si riesca a trovare una soluzione e tranquillizzare i cittadini», conclude.
PalaGuerrieri
Un’interpellanza del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Danilo Silvi, vuole fare chiarezza sul progetto di ristrutturazione del Palaguerrieri, chiuso da due anni, che è stato illustrato sabato scorso 15 aprile a Palazzo del Podestà dal sindaco di Fabriano. «Il Palazzetto è strategico non solo per il basket cittadino e la ginnastica ritmica, due sport che stanno dando molte soddisfazioni, ma anche in caso di calamità come successo con l’emergenza sismica del 1997 e del 2016», esordisce il consigliere di opposizione che vuole approfondire la questione economica per la riapertura del Palazzetto. «Da quello che abbiamo appreso alla presentazione serviranno 3,6milioni di euro più oneri, non poco in questo tempo di crisi», dice Silvi che chiede al sindaco di chiarire, in consiglio comunale, alcuni aspetti non secondari. «Per il progetto è stato sentito solo il parere di uno studio, quello di Roma che ha firmato la progettazione, o prima sono stati fatti dei tentativi anche con professionisti del posto? Quanto sarebbe costato oggi costruire da zero un nuovo palazzetto? Si è parlato dell’accensione di un mutuo: a quanto ammonta la cifra che questa Giunta intenderà chiedere ad una banca? Con quale interesse? Per quanti anni? Quali servizi al cittadino verranno tagliati contemporaneamente all’attivazione del mutuo? La restante parte verrà coperta con finanziamenti extra o con avanzo di amministrazione? A quanti bandi sta partecipando il Comune? Quanti finanziamenti, di che cifra e a chi, sono stati richiesti per sostenere la spesa?». Sono le domande che Silvi ha protocollato e che porterà all’attenzione della Giunta.