FABRIANO – Ad una 75enne di Fabriano sono arrivate 4 multe per violazioni al codice della strada avvenute su strade del Mezzogiorno d’Italia, per un importo complessivo di diverse migliaia di euro. Peccato, però, che effettivamente non era mai stata in vacanza nelle regioni meridionali negli ultimi 40 anni. Si rivolge alla polizia che scopre come la donna fabrianese sia stata vittima della clonazione della targa automobilistica. E non è neppure il primo caso accertato dagli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza cittadino. Si tratta, infatti, del terzo nell’arco degli ultimi 12 mesi per i quali sono stati fatti rilevamenti fotografici al sud e al nord Italia.
I fatti
Una mattina della scorsa settimana una 75enne fabrianese si è presentata negli uffici del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano in evidente stato di agitazione. Agli agenti ha esibito alcuni avvisi di mancato pagamento a lei intestati e notificati da gestori stradali per quattro omessi versamenti accertati in località del meridione. In pratica, 4 multe non pagate. La donna, disperata per l’impossibilità di far fronte economicamente agli avvisi di pagamento, importo complessivo di diverse migliaia di euro, giurava di non essere mai stata in quei posti nei giorni e negli orari riportati nella contestazione di addebito.
La donna raccontava ai Poliziotti del Commissariato che erano passati più di quarant’anni dall’ultima volta che era stata in Calabria (una delle contestazioni, infatti, faceva riferimento ad una località di questa regione) e, precisamente, in occasione del viaggio di nozze. Sono partite le indagini dalle quali è emerso, visionando telematicamente le immagini dei passaggi veicolari, che la targa di cui alle violazioni era effettivamente quella intestata alla donna, ma apposta su un veicolo di classe e dimensioni completamente diverse, vale a dire una Bmw station wagon. In presenze quindi di un evidente caso di clonazione di targa e conseguente illecito utilizzo, gli agenti hanno acquisito la querela della donna che così, rassicurata, poteva chiedere ai gestori stradali l’archiviazione della posizione debitoria aperta nei suoi confronti.